L’UCAM Murcia è arrivata in Italia con l’obiettivo di tornare a vincere al ritorno alle competizioni europee. Nella prima partita di Champions League, la squadra di Sito Alonso, che ha resistito solo 35 minuti, alla fine ha perso contro avversari che sono riusciti a guadagnare tempo per vincere al loro debutto nelle competizioni europee.
All’inizio, il tecnico universitario ha scelto di inserire Troy Cauppain, che aveva mostrato il suo miglior livello, e Nemanja Radovic. Nel primo tempo l’UCAM controlla la partita in vantaggio, sempre superiore dal punto di vista elettronico. Fino alla fine del terzo quarto i murciani sono stati sempre in vantaggio, non concludendo la partita e lasciandosi sfuggire i dieci punti di vantaggio.
I locali hanno creduto di più nella vittoria e negli ultimi sei minuti della partita hanno preso il controllo, anche se negli ultimi istanti, grazie ad una tripla segnata, il Murcia è riuscito ad avvicinarsi ai tre punti, ma è mancata l’intensità difensiva. finalmente perdonali per aver picchiato. Adesso è il momento di andare controcorrente nella competizione e dopo tre sconfitte consecutive nelle ultime tre gare giocate, dovrà tornare a vincere a partire da sabato prossimo, al Palacio de los Deportes, contro il Gran Canaria.
PAROLE SECCHE IN ATTACCO
La squadra allenata da Sito Alonso, affidata a Thad McFadden, reduce da un infortunio alla caviglia, è comunque partita bene e ha cominciato a fare la differenza e, a metà del primo quarto, ha raddoppiato gli avversari (9-18).
Gli studenti hanno visto facilmente il canestro e Marco Ramondino, l’allenatore italiano, ha provato a cambiare il corso della partita con un timeout che ha fatto reagire la sua squadra e il primo quarto si è concluso con il punteggio di 22-25 ancora a favore dell’UCAM CB, dove Dylan Ennis, Nemanja Radovic e Simon Birgander condividevano il vantaggio offensivo con sei punti ciascuno.
I transalpini continuano la loro progressione all’inizio del secondo quarto e li vedono ribaltare il risultato con un parziale di 13-3 fino al 27-25 per il Pala Paolo Ferraris.
La squadra spagnola si è riorganizzata (29-32) e i minuti successivi sono stati un’alternanza costante fino a raggiungere il riposo con un vantaggio di punti per l’UCAM CB sul 41-42.
La squadra di Sito, che era migliore in termini di muri, non è stata in grado di aprire varchi contro avversari con un gioco più individualista con giocatori come Chris Dowe e TaShawn Thomas.
Dopo aver attraversato lo spogliatoio, la squadra spagnola ha intensificato la difesa, comandando con autorità fino a raggiungere quota dieci reti (46-56) subendo solo cinque reti in sei minuti e mezzo.
A quel punto l’UCAM CB si è fermata e ha perso slancio nei confronti della rivale a partire dall’ultimo quarto (55-58).
In quei dieci minuti gli errori di entrambe le squadre continuavano a verificarsi e il tabellone segnava 60-63 nelle ultime cinque partite.
In quel contesto, due triple consecutive furono segnate dall’italiano, una da Retin Obasohan e un’altra da Kyle Weems, e un 2+1 di Dowe riportò il controllo a Derthona qualche tempo dopo e anche lui con un vantaggio importante a quel punto della partita ( 69-63).
La squadra della capitale Segura, molto intrappolata, era sotto di sette a due minuti dalla fine (72-65) e sebbene due triple trasformate di Dustin Sleva e Troy Cauppain ci facessero credere in una rimonta, non è andata così come ha mancato Ludde Hakanson. uno ha giocato a bowling e se fosse entrato avrebbe significato un pareggio a 74.
Per gli studenti è stata praticamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso in una partita in cui hanno fallito nei momenti chiave e hanno fatto perdere loro la prima europea.
– Scheda dati:
78. Bertram Derthona Basket (22+19+14+23): Obasohan (15), Dowe (16), Weems (12), Daum (5) e Radosevic (6) -quinto titolare-, Zerini (2), Candi (-), Strautins (5), Baldasso (9) e Tommaso (8).
74. Club di pallacanestro UCAM Murcia (25+17+16+16): Caupin (14), Ennis (14), Kurucs (5), Radovic (12) e Birgander (8) -quinto titolare-, Sant-Roos (2), McFadden (2), Sleva (5), Sakho (2 ), Diagne (4), Hakanson (6) e Jelínek (-).
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