La polizia sta indagando su nuovi casi di frode su Internet e di furto di ingenti somme di denaro. Inviando falsi messaggi di posta elettronica a società cipriote, l’autore del reato è riuscito a ottenere una somma di oltre 12mila euro.
Il caso è stato denunciato oggi, a TAE Limassol, dal titolare di un’azienda cipriota. Secondo la denuncia, dopo uno scambio di email, l’azienda cipriota avrebbe proceduto, nel novembre 2022, ad un ordine di acquisto del prodotto da un’azienda italiana, con la quale collaborava da anni. Il pagamento per gli acquisti dei prodotti sarà completato nell’aprile di quest’anno.
Ad aprile, una società cipriota ha ricevuto un’e-mail falsa che affermava di essere stata inviata da una società italiana e in cui si affermava che la società italiana aveva cambiato conto bancario. Nel messaggio si precisava che il pagamento in sospeso per l’acquisto del prodotto doveva essere effettuato tramite bonifico su un nuovo conto bancario, presso una banca in Polonia e non sul conto bancario regolare della società italiana, presso una banca in Italia.
Seguendo le istruzioni ricevute via email, la società cipriota ha provveduto a trasferire la somma di 12.216 euro sul conto indicato nel messaggio. Dopo che i rappresentanti dell’azienda italiana hanno contattato il titolare dell’azienda cipriota informandolo che l’azienda italiana non aveva ricevuto i soldi per pagare il prodotto e che il conto bancario non era stato cambiato, la frode è stata scoperta.
Il caso è oggetto di indagine da parte dell’Ufficio investigativo sui crimini economici di TAE Limassol.
Nell’affrontare questo nuovo caso di frode, la Polizia di Stato ha invitato il pubblico e soprattutto i commercianti, qualora ricevano questo messaggio, prima di effettuare un pagamento, a verificare sempre il messaggio, tramite comunicazione telefonica con l’interessato. fornitore. Per tali comunicazioni dovranno essere utilizzati i recapiti telefonici di ritorno di entrambe le parti oppure quelli indicati nei messaggi scambiati tra loro in precedenti transazioni.
I proprietari o i dirigenti dell’azienda sono incoraggiati a informare il proprio personale aziendale di questa particolare forma di frode e ad attuare procedure di verifica per le richieste di pagamento che ricevono.
Ulteriori informazioni su questa particolare forma di frode, nonché consigli su come il pubblico può evitare la frode, sono pubblicate sul sito web della Polizia, al link seguente:
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