Sports Writing, 11 maggio (EFE).- Il francese Arnaud Démare (Groupama) ha vinto lo sprint nella quinta tappa del Giro d’Italia, la seconda tappa in Sicilia, che ha un percorso di 174 chilometri tra Catania e Messina, e dove Lo spagnolo Juan Pedro López è riuscito a difendere la maglia rosa.
La tappa parte dalla spiaggia, a Catania, con un dislivello positivo di 1.200 metri per i ciclisti lungo il percorso, che favorisce l’evasione per l’orografia del terreno, con strade abbastanza larghe e altimetria costellata di tornanti.
La corsa prevedibile è arrivata subito dopo l’inizio con gli italiani Mattia Bais, Filippo Tagliani, Mirco Maestri e Alessandro Tonelli e il finlandese Jaakko Hänninen, che sono saltati fuori dal gruppo e sono riusciti ad aprire un divario con gli altri ciclisti.
Il guadagno dei fuggitivi è stato di quattro minuti, guadagni che hanno permesso loro di realizzare la lunga salita di Portella Mandrazzi, seconda categoria, venti chilometri e con una pendenza media del 4%, da leader della corsa.
Alpecin-Fenix, la squadra dell’olandese Mathieu Van der Poel, che è stato il primo leader del Giro, è emersa come gagliardetti del gruppo e ha preso velocità a metà gara con la mente determinata a raggiungere i fuggitivi, che hanno neutralizzato a 65 chilometri dal traguardo.
Un gruppo gremito è entrato negli ultimi chilometri a Messina senza l’inglese Mark Cavendish (Fast Step) e l’australiano Caleb Ewan (Lotto), escludendo i due favoriti dello sprint per la vittoria.
Quasi fuori dalla partita precedente c’era Demare, che è stato salvato dai suoi compagni di squadra da Groupama per riunirlo in un plotone in modo che potesse correre con il gruppo fino alla fine.
Il francese, pieno di fiducia, ha cambiato ritmo negli ultimi metri rendendosi conto della possibilità. L’eritreo Biniam Girmay ha provato a seguirlo, ma tra i due si è intrufolato il colombiano Fernando Gaviria, che ancora non è riuscito a raggiungere Demare, che ha alzato la mano contro la porta siciliana, sotto la guida anche dell’italiano Giacomo Nizzolo.
Con questa vittoria, il pilota francese si è aggiunto alla sua sesta vittoria nel round italiano e ha stabilito un record numero 85 dal suo debutto nel 2012 come ciclista professionista.
I diversi chilometri di riprese del gruppo hanno beneficiato congiuntamente di Juan Pedro López, che si è riparato con i suoi compagni di squadra per evitare la paura ed è stato in grado di mantenere la maglia rosa davanti al tedesco Lennard Känma, a 39 secondi di ritardo. Terzo è Rein Taaramäe (Intermarché) dell’Estonia a 58, quarto è Simon Yates dell’Inghilterra con 1:42 e quinto è Mauri Vansevenant del Belgio a 1:47.
La giornata è stata speciale per il veterano italiano Vincenzo Nibali, 37 anni, vincitore del Giro nel 2013 e 2016 e che è stato accolto calorosamente dai fan nella sua città natale, Messina.