La finale di Coppa Italia giocata allo Stadio Olimpico di Roma tra Atalanta e Juventus ha messo insieme negli ultimi mesi due dinamiche decisamente opposte. L’Atalanta affronta la sua prima finale dell’anno, visto che giocherà la finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, e prima della sua terza finale di Coppa negli ultimi 5 anni; mentre la ‘Vecchia Signora’ ha collezionato 6 partite consecutive senza vittorie e le voci di un cambio di panchina per la prossima stagione sono più forti che mai.
Ma le finali sono finali. E il polso della Juve non ha tremato come quando l’Atalanta ha fatto ammenda della stagione negativa. Perché dal primo fischio dell’arbitro gli juventini credevano di poter vincere, hanno perso il rispetto per il gioco mentre la ‘Dea’ forse era un po’ travolta dalla situazione, pensando di avere un’occasione d’oro per vincere il secondo scudetto. la sua storia dopo. Quella Coppa del 1963, 61 anni fa.
La siccità è stata troppo da sopportare nei primi minuti, dove la scarsa organizzazione del taglio difensivo della Bergamasca ha portato a infilare palloni negli spazi vuoti per Vlahovic, che ha lottato con Hien cercando spazi e con il destro deciso per Carnesecchi da battere al 4′ . Colpo doloroso subito dopo l’inizio della partita.
L’Atalanta riesce a recuperare, ma la ‘Juve’ è stata bravissima e, approfittando del fatto che Scamacca non era squalificato, ha puntato sull’eliminazione di De Ketelaere, uno dei giocatori più eccellenti della squadra bergamasca, scomparso del tutto. in 45 minuti quel succo.
Allegri ha primeggiato nel primo tempo, con bravura, maturità e compostezza; Il momento ‘Dea’ arriva nella ripresa, con un inizio molto più riconoscibile del primo, con un tiro di Lookman che sfiora la porta di Perin e un colpo di testa di Koopmeiners, azione controversa per la presenza di Iling Junior. cade per colpo di palla e l’Atalanta non ferma il gioco.
Ma nonostante tutto, è la Juve ad avere una grande occasione. Più evidente il contropiede guidato da Chiesa, determinato da Vlahovic e fallito a causa di un grande intervento all’ultimo minuto di De Roon, infortunato nella stessa azione.
Hanno addirittura allungato il loro vantaggio con un altro gol di Vlahovic, che alla fine è stato escluso per fuorigioco prima che iniziasse il caos più totale negli ultimi minuti. Perché ‘Dea’ non abbassa il braccio e Lookman sfiora il pareggio con un tiro che colpisce il palo; e perché la ‘Juve’ non ha bloccato la porta e la traversa ha impedito a Miretti di segnare.
Ma Allegri era molto nervoso, in quello che potrebbe essere il suo ultimo titolo con la ‘Juve’. Non ha finito la partita, essendo stato espulso per protesta. Anche lui non era vestito come quando aveva iniziato, poiché con aria di sfida si è tolto giacca e cravatta mentre veniva buttato fuori e ha gridato “dov’è Rocchi?” (arbitro capo).
Gasperini non aveva voglia di guardare dalla panchina, troppo serio per vedersi scivolare tra le dita un’altra finale di Coppa. Sebbene abbia toccato il trofeo in conferenza stampa, questo gesto è stato pesantemente criticato da alcuni suoi fan.
I risultati non sono cambiati. Non c’erano più occasioni e la Juve ha rotto il digiuno di due stagioni senza titolo. Vlahovic ha coronato i suoi con una grande partita e ha salvato la stagione poco brillante della Signora. L’Atalanta è distrutta, ma ha ancora l’Europa League.
— Scheda tecnica:
0 – Atalanta: Carnesecchi; De Roon (Toloi, m. 65), Hien (Scalvini, m. 59), Djimsiti; Zappacosta (Hateboer, m. 59), Pasalic (Miranchuk, m. 59), Ederson, Ruggeri; Koopmeiners, Lookman; Da Ketelaere (El Bilal Touré, m. 46).
1-Juventus: Perin; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Cambiaso (Weah, m. 81), Nicolussi Caviglia (Miretti, m. 62), Rabiot, Iling-Junior; Chiesa (Yildiz, m.70) e Vlahovic (Milik, m.81)
Gol: 0-1, m.4: Vlahovic
Arbitro: A. Maresca. Ha mostrato cartellini gialli a Hien (m.17), Djimsiti (m.78), Toloi (m.96) dell’Atalanta; e Vlahovic (m.55), Bremer (m.90) della Juventus. Allegri espulso con cartellino rosso dritto (m.90)
Incidente: partita relativa alla finale di Coppa Italia, giocata allo Stadio Olimpico di Roma.
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