L’Assemblea Generale dell’ESB ha affermato, quest’anno, l’importante ruolo che l’Associazione per la Previdenza Economica e Sociale può svolgere, con l’obiettivo comune di un futuro prospero per i lavoratori, senza compromettere il diritto a un buon lavoro.
Perché SEVASMOS?
Il lavoro non è una dimensione economico-produttiva e un buon sostentamento, ma soprattutto la “chiave” per la coesione sociale, la solidarietà e la continuità generazionale, la pace e la giustizia sociale, il “destino” dell’imprenditoria anche nel nostro Paese. Molto è stato e si sta facendo dall’Associazione, molto di più si può fare senza la strumentalizzazione e la spersonalizzazione-massificazione dei dipendenti.
Torno al telegiornale di molte cose, la newsletter firmata da BSE sul “futuro del lavoro in un mondo che cambia”. Si tratta di una “road map” per il passaggio dell’azienda a un nuovo modello operativo e lavorativo.
Il testo sottolinea la trasformazione dei modelli operativi di business, dell’organizzazione del lavoro, ma anche i contenuti di molte professioni, con il ruolo chiave della tecnologia della cosmogonia digitale. Identifica inoltre le aree che richiedono molto lavoro in questa direzione in termini di competenze, leadership e struttura, evidenziando al contempo l’impatto previsto dell’intelligenza artificiale e dell’automazione su un gran numero di lavori. Riqualificazione: anche la formazione permanente dei dipendenti è considerata assolutamente necessaria.
Dalla posizione molto interessante e ampia del rieletto Presidente dell’Associazione, Dimitris Papalexopoulos durante i suoi colloqui con il Presidente del Consiglio, cito una citazione: la radice delle idee nel contesto dei rapporti commerciali con lo Stato, che le imprese devono sostenere
“Chiediamo al Paese di essere più audaci nelle riforme. Chiediamo a noi stessi di essere più audaci nella trasformazione e nella modernizzazione (…). Crediamo fermamente nella cooperazione e nel dialogo documentati, senza grida o ideologia. Ma soprattutto, crediamo che il business sia parte della soluzione alle sfide della nostra società e un’importante fonte di prospettiva, soprattutto per i giovani. Solleviamo problemi, cerchiamo soluzioni e lavoriamo per il maggior numero possibile di vantaggi condivisi e più ampi”.
L’Obiettivo 8 dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite), che stabiliscono le linee guida per un futuro sostenibile, collegano lo sviluppo del business al lavoro creativo e al lavoro dignitoso. Nell’ambito dell’Obiettivo 8, l’inclusione e la preoccupazione di eliminare la disoccupazione e fornire opportunità di lavoro non discriminatorio sono un’esigenza evidente. Lavora addomesticare e socializzare. Ciò non significa una società sviluppata e una comunità imprenditoriale sana con molta disoccupazione e condizioni di lavoro precarie. La BSE ne è ben consapevole e il suo ruolo, basato sulla BSE per il mondo del lavoro, può essere cruciale.
* IL Giannis Rountos è esperta in Relazioni Pubbliche e Relazioni, Strategia di Comunicazione, Etica Aziendale e Valori Umani, Responsabilità Sociale e Sostenibilità. Responsabile Affari Societari, Comunicazione Esterna e Responsabilità – Sviluppo Sostenibile INTERAMERICANO fino a gennaio 2022.