Gran Premio d’Olanda
L’italiano ha aggiunto la sua quarta pole stagionale su un record del circuito e partirà dalla prima fila davanti al francese e a Jorge Martín.
A poco più di quattro minuti dalla fine, più il tempo da barrare dopo l’apparizione della bandiera a scacchi, Pecco Bagnaia si è diretto ai box della Ducati e ha concluso la sua partecipazione alla sessione di prove ufficiali del Gran Premio dei Paesi Bassi. “Mi sono fermato ai box perché pensavo fosse impossibile migliorare il tempo, e se qualcuno mi batte per lui è fantastico”, ha ragionato l’italiano, che ancora una volta ha completato un giro perfetto sotto il precedente record della pista olandese, notando questo. nel 2021 da Maverick Vinales.
Un segno della sua forza e una moto rossa in curva veloce. È stata un’altra giornata di dominio italiano sulla griglia della MotoGP. Se in Germania Fabio Quartararo della Yamaha, secondo, era l’unica moto non transalpina tra i primi nove, anche ieri il francese è stato un’eccezione, circondato da cinque Ducati e un’Aprilia. Ancora una volta con il secondo miglior record. “Mi piace lottare contro le moto italiane”, ha ammesso il francese, che è a 116.000 da Bagnaia, migliorando anche il suo tempo dell’anno precedente a Vinales.
«In ufficio si è rivelato più complicato che negli anni precedenti classificarsi correttamente. Oggi sono davvero irrequieto. Sono riuscito a finire un giro e voglio migliorare nel prossimo, ma sono comunque felice. Quel traguardo era la prima linea e l’abbiamo raggiunto”, ha aggiunto il leader della Coppa del Mondo e campione in carica. E che, a giudicare dalle prove libere, ancora una volta la lotta per la vittoria sembra ricadere su questi due piloti e su Aleix Espargaró, quinto dietro alla Ducati di Jorge Martín, terzo, e Marco Bezzecchi, quarto.
“Dobbiamo fermare Fabio”, ha spiegato con fermezza Espargaró. “Non possiamo lasciarlo partire all’inizio della gara, se non perde. Certo ci proverà, ma il nostro lavoro, Pecco ed io, che in questo caso credo siano i due con più ritmo, dobbiamo cercare di fermarlo fin dall’inizio. Perché poi non lo insegui più, anche se hai un ritmo davvero buono”, ha ragionato il pilota Granollers.
Ed è che Quartararo ha vinto con grande solvibilità e staccando in solitaria le ultime due gare, Barcellona e Sachsenring, cosa che si aggiunge ai problemi che il suo rivale gli ha permesso di aprire al comando della classifica generale. Bagnaia infatti è considerato un contendente al titolo più per il potenziale che ha mostrato che per come lo ha riflettuto in seguito, dopo aver commesso due gravi errori nelle ultime cinque gare (caduta in Francia e Germania), oltre a essere caduto vittima di un errore manovra di Takaaki Nakagami a Montmeló.
“Fabio è sempre stato molto competitivo su questo circuito”, ammette il pole positioner. “Voglio affrontarlo fino alla fine e non solo nel primo giro. Anche Aleix e Jorge oggi hanno fatto un ottimo lavoro. Sarà molto difficile su questo circuito aprire il gap nei primi giri, ma ci proveremo”.
Vacanze in vista
A differenza dello scorso weekend, dominato dalle alte temperature, questa volta i piloti non si sono dovuti preoccupare troppo del consumo delle gomme, che ha permesso loro di assistere a una gara meno strategica e faticosa. “Qui è un po’ diverso con Sachsenring e Barcellona, che sono due circuiti dove bisogna stare molto attenti al consumo della gomma posteriore. Dopo le FP4, analizzando un po’ tutto, ho visto che non avevamo problemi. Non sono preoccupato, la mia strategia in questo momento è non scappare, anche se se avrò la possibilità ci proverò”, ha detto il leader della Coppa del Mondo che cercherà di andare in vacanza (niente gran premio a luglio) con un vantaggio nei generali maggiori, qualcosa che, sembrava, i loro inseguitori avrebbero cercato di evitare.
“Certo che voglio vincere, ma a questo punto del campionato è molto importante stare davanti a Fabio e togliergli punti. Voglio davvero andare in vacanza con meno di un gran premio, tanto”, ha concluso Espargaró, che dopo le prime dieci gare è a 34 punti da Quartararo. Il francese ha mostrato un ottimo livello con la Yamaha, era molto poco competitivo all’inizio della stagione ma da lì ha saputo sfruttarlo al meglio così con un motore molto più basso ha potuto risalire e battere l’italiano. cavalleria. Per tutto il tempo i suoi tre brand partner continuano a navigare senza importanza.