giovedì 25 agosto 2022, 14:23
L’Italia aggiornerà il suo piano di emergenza del gas la prossima settimana, ha affermato giovedì una fonte governativa citata da Reuters, aggiungendo che Roma eviterà quest’ultima opzione di obbligazioni poiché ha ridotto la sua dipendenza dalle importazioni russe.
Tuttavia, il piano di emergenza aggiornato prevede l’adozione di misure più severe in caso di ulteriori riduzioni o interruzione totale delle forniture di gas da Mosca.
“Il piano aggiornato copre diversi scenari, anche i peggiori, e prevede azioni più severe in caso di ulteriori riduzioni dei flussi (di gas)”, ha detto la fonte a Reuters.
L’attuale protocollo di emergenza del gas naturale in Italia prevede tre fasi di transizione dallo stato di allerta, entrato in vigore alla fine di febbraio in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, prima di passare allo stato di allerta e poi allo stato di emergenza.
Roma l’anno scorso ha ricevuto il 40% del gas naturale importato dalla Russia, importante fonte utilizzata per generare elettricità. La fonte ha affermato che gli sforzi del governo per trovare fornitori alternativi hanno ridotto la quota russa delle importazioni di gas naturale a circa il 18% in estate.
Un ulteriore passo importante è la messa in servizio di una nuova nave di rigassificazione nel porto toscano di Piombino entro marzo 2023 per espandere la capacità di GNL del Paese, ha aggiunto la fonte.
I prezzi del gas e dell’elettricità sono saliti a livelli record in Italia e in molti paesi europei poiché Mosca ha tagliato le forniture di gas al blocco dopo l’invasione dell’Ucraina.
Carlo Bonomi, capo della lobby industriale italiana Confindustria, ha avvertito questa settimana del rischio di un diffuso fallimento aziendale se i prezzi dell’energia non scenderanno.
Bonomi ha chiesto un piano del governo per frenare il gas naturale e nuovi sussidi governativi per proteggere i produttori. Finora il governo ha speso quasi 50 miliardi di euro in misure volte a proteggere le imprese e le famiglie dall’aumento dei costi energetici e dall’aumento dei prezzi al consumo.