Calogero Pisano, che è un funzionario dei Fratelli d’Italia nella provincia siciliana di Agrigento, in precedenza aveva descritto Hitler come un “grande statista”, ha riferito l’ANSA. Ha anche affermato di sostenere il presidente russo Vladimir Putin.
La dichiarazione di Pisano, 8 anni, su Hitler è stata pubblicata lunedì da La Repubblica. Il post ha suscitato proteste nella comunità ebraica. “L’idea che persone che lodano Hitler siedano nel nuovo parlamento è inaccettabile”, ha commentato su Twitter il capo della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.
In risposta al caso, la leader dei Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che potrebbe diventare la prima donna a guidare un governo italiano dopo le elezioni, ha annunciato lunedì la sospensione di tutte le cariche pisane nel partito. “Ad oggi Pisano non rappresenta più il partito a nessun livello”, si legge anche nel comunicato.
Pisano si è scusato per il post. “Anni fa ho scritto cose molto brutte”, ha detto, aggiungendo di aver cancellato il suo profilo Facebook personale perché imbarazzato dalla dichiarazione. “Non so come li abbia trovati La Repubblica, ma sono il primo a condannarli con forza. Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti colpiti da quella affermazione”, ha aggiunto.
The Brothers of Italy ha le sue radici nel Movimento Sociale Italiano (MSI), il più grande partito neofascista dell’Italia del dopoguerra che si è sciolto a metà degli anni ’90, e usa ancora il simbolo MSI, che è la fiamma tricolore. Ma Meloni sosteneva che il suo partito prendeva le distanze dal fascismo e non danneggiava la democrazia. Nella campagna elettorale in corso ha anche affermato, tra l’altro, di non sostenere l’uscita dell’Italia dall’eurozona e che continuerà a sostenere l’Ucraina, che sta combattendo contro l’invasione russa.
I Fratelli d’Italia guidavano i sondaggi pre-elettorali e di qualche punto percentuale davanti al Pd di centrosinistra di Enrico Letta. La coalizione di estrema destra, che comprende, oltre al partito Fratelli d’Italia, un’altra formazione di estrema destra, la Lega guidata da Matteo Salvini, e il partito Up Italy dell’ex premier Silvio Berlusconi, ha un vantaggio significativo rispetto alla decisione. coalizione di centrosinistra alle urne.