Márquez non è il più veloce in allenamento perché nel 2019 ha ottenuto quel privilegio sulla stessa tappa e con questa nuova “pole position”. primo in tre anni di guai, Ora ha un 91 nella sua carriera sportiva, grazie in gran parte alle cattive condizioni meteorologiche che tutti i piloti hanno vissuto a causa del tifone.
Francia Giovanni Zarco (Ducati Desmosedici GP22), che ha avuto una sensazione di pista molto interiorizzata essendo il più veloce della prima classifica, ha conquistato il primo posto nella seconda classifica, seguito da Fabio Quartararo e Jack Miller, fino al terzo giro Marc Márquez precedeva di due decimi il sudafricano chiusura a scatto (KTM RC 16), anche se entrambi sono stati nuovamente superati dal pilota francese della Ducati.
Il pilota della Repsol Honda non era disposto a mollare il braccio in condizioni che avrebbero potuto giovargli molto in gara e un giro dopo ha battuto il tempo di Zarco di 76.000 secondi per rivendicare il primo posto e non ha rinunciato al suo tentativo di raggiungere Márquez” pole”, che ha abbassato ancora una volta il tempo. migliore della categoria a 1:55.214, che era già di oltre mezzo secondo più veloce del record di Zarco (1:55.774), che anche al sesto giro ha migliorato il suo miglior tempo personale, ma rimangono a circa due decimi di secondo dal pilota Repsol Honda.
Márquez ha consolidato la prima “pole position” della sua carriera sportiva negli ultimi tre anni e lo ha fatto sfruttando le condizioni estreme della giornata e con una certa autorevolezza, essendo due decimi di secondo più veloce di Zarco, tre volte decimi dietro il tempo di Brad Binder, e quattro rispetto a Maverick Vinales (APrilia RS-GP) e Jorge Martín.
Aleix Espargarò (Aprilia RS-GP), terza in lizza per il titolo, ha concluso sesto, con il leader di campionato e campione in carica, il francese Fabio Quartararo (Yamaha YZR M 1), nono e un altro rivale per il titolo, l’italiano Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Desmosedici GP22), dodicesimo, ha spiegato che le condizioni di bagnato non erano delle migliori per le loro aspirazioni.
spagnolo Aron Canet (Kalex) è passato dalla prima qualificazione alla sua terza pole position della stagione a Moto2, dopo un’ora e mezza di riposo a causa del maltempo.
Prima Fermín Aldeguer (Boscoscuro), poi Jake Dixon e Arón Canet, hanno preso il primo posto mentre Alonso López ha cercato di raggiungere la “pole” ma è finito a terra alla curva undici, senza possibilità di migliorare. Canet ha raggiunto il suo obiettivo al quinto, sesto e settimo giro fermando il tempo a 2:04.939, unico pilota della Moto2 a registrare in quel secondo, davanti al connazionale Aldeguer, che pochi istanti dopo si è fatto segnare il miglior tempo ed è scivolato. al sesto posto, con Jake Dixon secondo davanti all’italiano Tony Arbolino.
persone giapponesi Tatsuki Suzuki (Honda) si è “innamorato” dei tifosi locali ottenendo “in casa” la prima pole position della stagione in Moto3, il miglior regalo per il suo venticinquesimo compleanno, davanti all’insolito Scott Ogden (Honda), come L’Inghilterra si è “intrufolata” nella battaglia dei contendenti per la vittoria e il titolo per lasciarsi alle spalle Sergio García Dols, Ayumu Sasaki o Dennis Foggia.