Incidente
4-0: UD Las Palmas colpisce il toro
Il 27 settembre 1972, la squadra di Gran Canaria ottiene la sua prestazione più completa e con presenze liberandosi dei giganti del Torino CF
- SAI …
- 27/09/2022 – 07:36
Titoli di stampa e celebrazioni di Soto Adolfo, 27 settembre 1972 (Eco de Canarias)
Manuel Borrego
Questo è considerato come il miglior gioco dell’UD Las Palmas nella sua storia. Così l’ha definita il leggendario giornalista che ha vissuto i momenti migliori del club in Prima Divisione e in Europa, seguendo le orme dell’ente sin dalla sua fondazione nel 1949 (Antonio Lemus e Luis Garcia Jimenez, capo della sede provinciale dello sport e del Diario de Las Palmas). Ed è stato un evento importante nella storia del match per i rappresentanti del Gran Canaria, la sua prestazione più forte anche nella competizione continentale ufficiale.
Il 27 settembre 1972, Mezzo secolo fa, l’UD Las Palmas era una star del successo sportivo battere il Torino FC 4-0 all’Insular Stadium. Era la gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa UEFA. Ma non è stato solo il 2-0 in rimonta registrato in precedenza all’Estadio Comunale; Una performance completa del cast di Gran Canaria, diretto dall’esperto Germán Dévora e con una standing ovation di Gilberto II a chiudere la traversata a favore degli isolani.
Un gruppo di Pierre Sinibaldi dalla Corsica solleva il pubblico dai suoi posti con uno sforzo congiunto clamoroso coronato da un gol Adolfo Soto e lo stesso Germán Dévorapiega la rosa italiana che all’intervallo aveva visto com’era il pareggio.
Las Palmas ha così battuto il Torino, squadra in vantaggio per 2-0 all’Estadio Comunale, che quella giornata ha vinto un 4-0 incontrastato. Tutto è iniziato dopo 5 minuti di gioco. Soto riesce a prendere la palla in area che Justo Gilberto colpisce di testa e cambia subito il punteggio sull’1-0. Ciò ha scatenato i Gran Canariani, che nel primo tempo hanno avuto una nuova occasione che non si è concretizzata fino a quando Germán, con un tiro preciso, ha segnato il secondo gol della serata a ridosso di una tregua.
Nell’intervallo la posizione è equilibrata e nel secondo tempo l’Italia alla fine cede. Soto ha segnato di nuovo al minuto 48. Il gol ha avuto un effetto psicologico per entrambe le squadre. Il Las Palmas è sopravvissuto all’assalto del ‘toro’ e finalmente al 73′, su punizione diretta, Germán ha chiuso i conti con le tribune ribaltate con i suoi giocatori.
Si schiera la Las Palmas Sports Union Betancort, Estévez, Tonono, Castellano, Hernández, Trona, León, Giberto II (pubblicato da Carmelín), Miguel ngel, Soto e Germán Dévora. Il portiere Cervantes completa la panchina, insieme a Noly e Teodoro Fernández.
Si forma Torino insieme a Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Zecchini, Agroppi, Ramparti, Ferrini (Madde), Bui (Pulici), Sala e Toschi (doppietta all’andata: 2-0).
Un duro colpo per il Torino, che ha ricevuto pesanti critiche dalla stampa transalpina. Il suo allenatore, Gustavo Giagnoni, ha due squadre da battere. All’Insular, pochi minuti dopo lo scintillante risultato, non gli dispiaceva: “Las Palmas non ha avversari al Torino”, ha detto. Ma al suo ritorno ha cambiato argomentazione: “A Las Palmas è successo qualcosa che nessuno di noi ha la capacità di valutare e spiegare appieno. Il clima del luogo tropicale situato a 3.000 chilometri da Torino e il cambio dell’ora hanno chiaramente un impatto inaspettato sul tono psico-fisico dei giocatori. di Torino”.
“Qui si respira e non ci sono problemi a dormire e a mangiare. Il disagio intestinale riportato a Las Palmas da molti giocatori (del Torino) è completamente scomparso e sui loro volti è tornata la solita freschezza”, ha spiegato a sorpresa.
Le parole del tecnico eliminato sono state supportate da reclami pubblici e attraverso la Federcalcio italiana fatta dietro l’angolo dai club italiani. Anche con alcuni suggerimenti extra-esercizio. La delegazione del Torino non sapeva cosa dire. Non sapeva come presumere che una semplice squadra delle Isole Canarie lo avrebbe superato.