Fonti che studiano la tattica di Ankara stimano che Ankara stia esaminando scenari di tensione, in particolare prendendo di mira gli Stati Uniti, che, a causa dell’S-400, hanno imposto sanzioni al vicino.
Di Penelope Galliou
Non c’è fine all'”intelligenza” della Turchia nella propaganda anti-greca con il Ministero della Difesa turco con cinque giorni di ritardo affermando che il 23 agosto gli aerei turchi sono stati molestati dal sistema di difesa aerea S-300 di fabbricazione russa situato a Creta e come traccia i bersagli del sistema S-300 e il radar di guida missilistica bloccato sull’F-16, che era in missione di ricognizione a 10.000 piedi a ovest di Rodi.
L’affermazione inesistente è categoricamente smentita da fonti del ministero della Difesa che collegano la propaganda di Ankara agli sforzi per coltivare un’impressione in patria e all’estero.
Fonti che studiano le tattiche turche stimano che la Turchia voglia creare tensione prendendo di mira soprattutto gli Stati Uniti, rilevando che – a causa dell’S-400 – ha imposto sanzioni al suo vicino.
Con la fuga di notizie di oggi, il ministero della Difesa turco, secondo la stessa fonte, non può essere escluso dal voler avanzare l’argomento secondo cui la Grecia ha una tecnologia simile all’S-300 che ha attivato contro i paesi alleati della Nato. Un fatto smentito con veemenza da fonti militari suggerisce che la Grecia abbia il sistema S300 dal 1999 e non sia stato attivato.
Le nuove affermazioni della Turchia arrivano dopo simili fughe di notizie da parte di Ankara, sui presunti abusi da parte della Grecia nel tentativo di coinvolgere la NATO mentre, come prevedono gli analisti, l’escalation della Turchia è sempre rivolta anche a un pubblico interno.
Come ha commentato l’internazionalista e deputato ND Tasos Hatzivasiliou su SKAI TV, “La Turchia sta ancora una volta facendo un gioco sporco accusando Atene di cose che non hanno nulla a che fare con la realtà. Dopotutto, la Grecia è una forza di responsabilità e stabilità nel Mediterraneo. Un il tentativo di creare un’impressione negativa sulla Grecia nell’alleanza NATO è sempre stato ignorato. Continuiamo a credere nel valore del dialogo e, di questo, la Turchia si assume la piena responsabilità”.
Tuttavia, la nuova propaganda della Turchia mostra in un altro modo la sua disperazione per la sua alienazione dai suoi interlocutori occidentali, ma anche la sua frustrazione per le difese e il potere diplomatico della Grecia.
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