portoghese Miguel Oliveira (Ducati) ha vinto questa domenica nella gara del MotoGP Thailand Grand Prix, sedicesima prova del Motomondiale, mentre gli italiani Tony Arbolino (Kalex) ha vinto la gara della Moto2 interrotta in anticipo per pioggia e lo spagnolo Izan Guevara (GasGas) avrà il suo primo ‘match ball’ per il titolo Moto3 in Australia dopo un appuntamento dove Sergio García Dols (GasGas) cade e Dennis Foggia (Honda) dall’Italia ha vinto.
Se ne è andato il caos causato dalla pioggia di Buriram, tornato in campionato dopo due cancellazioni dovute alla pandemia i primi tre piloti della classe regina in soli 20 punticon il francese Fabio Quartararo (Yamaha) ancora in testa ma distratto dalla spinta del suo principale avversario.
Quello del Nizza, che è arrivato a 91 punti davanti al secondo e ora ne ha 219, può essere solo diciassettesimo e non aggiungere sulla pista thailandese, dove l’italiano Francesco ‘Pecco’ Bagnaia (Ducati) ha approfittato dell’ordine del team Ducati per salire sul podio ed era solo due unità dietro ‘El Diablo’.
anche prendere fiato Aleix Espargarò (Aprile); vince quello di Granollers cinque punti preziosi in ritardo undicesimo e continuando a cercare il titolo, 20 unità dietro Quartararo. Il tutto per l’assenza di tre Gran Premi per la risoluzione del campionato: Australia, Malesia e Valencia.
La tensione si è fatta sentire alla griglia di partenza, dove Aleix Espargaró non è riuscito a convincere i suoi compagni di squadra e la Direzione Gara che la gara non si sarebbe potuta disputare a causa di scarsa visibilità tra le curve 3 e 4. “Non puoi vedere niente, non puoi correre”egli ha esclamato.
Tuttavia, tutto è iniziato con un’ora di ritardo e con l’italiano Marco Bezzecchi (Ducati) che ha mantenuto la sua pole position; un sanzione transalpina per aver superato il limite della pista, al secondo giro ha ceduto la testa della corsa all’australiano Jack Miller (Ducati).
Anche Aleix si è appesantito poco dopo con un “giro lungo” per guida irresponsabile gettando fuori pista il sudafricano Brad Binder (KTM) e cadendo al quattordicesimo posto.
Al 15° giro, il pilota portoghese Miguel Oliveira (KTM) ha preso il comando della gara mentre la pista si è prosciugata, e Marc Márquez (Repsol Honda), quarto, lotta per il podio con Francesco Bagnaia (Ducati).
Il francese Johann Zarco (Ducati) era in mezzo ai due e minacciava di prendere il terzo posto da ‘Pecco’, ma ordine di squadra. Bagnaia è riuscito così a finire sul podio guidato da Oliveira, con la sua seconda vittoria ovviamente, e in cui Miller è secondo.
Marc Márquez è finalmente quinto, mentre Maverick Vinales (Aprilia) ha chiuso settimo, davanti ad Alex Márquez (Honda) e Jorge Martín (Ducati). Alex Rins (Suzuki) ha concluso tredicesimo, Pol Espargaró (Repsol Honda) quattordicesimo e Raúl Fernández (KTM), quindicesimo.
Arbolino regna nel caos della Moto2
D’altra parte, gli italiani Tony Arbolino (Kalex) ha ottenuto la vittoria in una gara che non ha potuto essere completata a causa di a doppia bandiera rossa causato dalla pioggia. Il ceco Filip Salac (Kalex) e lo spagnolo Arón Canet (Kalex) hanno completato il podio in un test che è stato ridotto da 24 a 16 giri, poi a cinque e infine annullato.
Inizialmente la gara è stata dichiarata bagnata, ma l’acqua che ha allagato il circuito internazionale di Chang ha reso la pista impraticabile. L’azione è stata interrotta per riprendere su cinque giri, però La pioggia non smette e la seconda bandiera rossa costringe tutto a fermarsidistribuire i punti a metà.
capoclasse media, Augusto Fernandez (Kalex), è garantito il settimo posto che lo porta di un punto e mezzo davanti al Giappone Ai Ogura (Kalex), sesto della settimana. Canet continua terzo assoluto.
Inoltre, Alonso López (Boscoscuro) è quinto, e anche Albert Arenas (Kalex), quattordicesimo, segna punti. Pedro Acosta (Kalex) ha concluso sedicesimo, Jorge Navarro (Kalex) ventesimo, Marcos Ramírez (MV Augusta) ventitreesimo e Manu González (Kalex) venticinquesimo. Non hanno finito Jeremy Alcoba (Kalex) o Fermin Aldeguer (Boscocuro).
Guevara avrà una “partita di palla” in Australia
In Moto3, italiano Dennis Foggia (Fionda) dichiarato vincitore a Buriram in un evento in cui Izan Guevara (GasGas), arrivato quinto, era a un passo dal titolo di categoria minore dopo la perdita del suo compagno di squadra e principale rivale, Sergio García Dols (GasGas).
Con 265 punti, lo spagnolo precede Foggia con 49 e Burriana con 56, tutti con 75 punti ancora in palio; così sarà incoronato campione se riesce a ottenere due punti in più dell’Italia e mantiene le sue entrate rispetto ai García Dols agli eventi australiani.
Il tutto dopo la gara dove Foggia, ‘poleman’ di sabato, regna dall’inizio alla fine ha guidato il podio dove è stato accompagnato dal giapponese Ayumu Sasaki (Husqvarna) e dal transalpino Riccardo Rossi (Honda).
UN la caduta di Adrian Fernandez (KTM) alla curva 12 del primo giro ha pesato sulla gara del Castellón, che pur rientrando in pista ha dovuto ritirarsi all’ottavo giro. Tra gli altri spagnoli, Jaume Masià (KTM) è ottavo, davanti a David Muñoz (KTM), Dani Holgado (KTM) undicesimo, Carlos Tatay (CFMoto) tredicesimo, Xavi Artigas (CFMoto) quattordicesimo, Vicente Pérez (Honda) diciannovesimo, Ivan Ortolá (KTM) ventesimo e Ana Carrasco (KTM) venti secondi.