Lo chef Ilias Mamalakis era arrabbiato con il famoso ristorante italiano di Kifissia, come ha detto in un post sulla sua pagina Facebook, ha chiamato per prenotare un tavolo per lui e la sua compagnia e gli hanno detto… cancella.
Secondo lui, è successo tutto ieri quando ha deciso di invitare a cena alcuni suoi amici, appena arrivati dall’Italia. La loro data era fissata per le 20:30, solo che non aveva calcolato la continuazione, perché il ristorante italiano con cui pensava di andare e che era uno dei suoi preferiti, visto che ci cenava almeno due o tre volte al mese , non era disponibile per i tavoli in quel momento.
Dialogo
Il dialogo che ne consegue tra Ilias Mamalakis e il giovane impiegato del ristorante è inspiegabile, con lo chef che gli rivela il suo nome e dichiara alla fine che non lo farà mai più visita:
“Ho chiamato il ristorante (dice il nome) a Kifissia per prenotare un tavolo per 4. (dice il nome) è un ristorante che mi piace molto sia per il posto che per il cibo. Ci vado almeno 2-3 volte al mese.
Quindi voglio trattare alcuni amici che vengono dall’Italia. Ho preso il telefono e una donna è uscita dal telefono:
– per favore per stasera voglio un tavolo per 4 persone alle 20:30
– purtroppo alle 20:30 non abbiamo potuto. Solo se vuoi alle 8:00 o alle 9:30
– ma l’abbiamo detto ai nostri amici alle 8:30
– purtroppo non è possibile e sai che lo stiamo facendo per il tuo bene in modo che tu possa essere servito meglio
– questa è la prima volta che mi succede, mi hai stabilito a che ora verrò
Cioè se vengo senza prenotazione e tu hai un tavolo vuoto non me lo dai????
Non ti dirò molto. L’ho ringraziato e gli ho detto il mio nome e gli ho detto di comunicare al gestore che per me (citando il nome del ristorante) era finita e me ne sono pentito perché il ristorante mi piace. Ho finito per ordinare al preferito di Nikola che adoravo (ha menzionato un altro ristorante) dove ti danno un tavolo ogni volta che vuoi.”
Facebook reazione
Il post speciale dello chef ha provocato commenti da parte dei suoi amici online, con alcuni che hanno condiviso la loro opinione segnalando un incidente simile che avevano vissuto, altri contrari e altri ancora pensando a un giovane dipendente che dopo la diffamazione potrebbe perdere il lavoro.
Dai un’occhiata al post di Ilias Mamalakis:
Fonte: ingr