Perché Putin si torce le mani se vince la coalizione di destra?
Di Antonis Anzoletou
Esso disperdere la tendenza in Europa supportano solo Mosca. Dopo il sondaggio in Svezia, che ha evidenziato l’estrema destra come la seconda potenza, domani ci sarà il “pareggio” anche per l’Italia. Fratelli d’Italia da Giorgia Meloni Sollevato, sotto Signor Matteo Salvinie la sua Forza Italia Silvio Berlusconi mostrano, a partire dal 9 settembre, quando è stato pubblicato l’ultimo sondaggio, di aver raccolto una percentuale che si attestava al 44%. Al centro sinistra, in basso il Partito Democratico Enrico Leta dovrebbe raccogliere circa il 21%, mentre con l’aiuto dei suoi partner della coalizione (Verdi e Alleanza di sinistra, Più Europa e Impegno civico) si stima che raggiunga il 28%. Il Movimento Cinque Stelle ha contato oltre il 14% aumentando le sue tariffe.
Con questi dati Georgia Meloni potrebbe diventare il nuovo premier del Paese a partire da lunedì. Non ha cambiato lo stemma di partito (simile a Benito Mussolini) ma ha significativamente attenuato le sue critiche all’Ue, presentando profilo più moderato. Affermò che la destra italiana aveva abbandonato il fascismo da decenni, ma i poteri progressisti non erano convinti. Tuttavia, il fatto che per due settimane non siano state effettuate misurazioni (vietate dalle leggi del Paese) e molti dubbi in Italia hanno lasciato spazio alla sorpresa domenica sera.
Perché Putin si torce le mani se vince la coalizione di destra? Matteo Salvini si è posizionato fin dall’inizio contro le sanzioni contro la Russia, mentre ieri il terzo partito della coalizione, Silvio Berlusconi, lo ha sostenuto. Meloni potrebbe aver mantenuto una posizione neutrale, ma la prospettiva di eleggere un governo in Italia che non mostri un chiaro atteggiamento negativo nei confronti dell’invasione dell’Ucraina sarebbe un buon sviluppo per Vladimir Putin. Naturalmente, il peggio deve ancora venire per l’Europa stessa. La terza economia più grande del vecchio continente ora lo è interlocutore inaspettato al “27” in un momento in cui sono necessari consenso e prudenza per affrontare la crisi energetica. Al contrario, il capo del Partito Democratico, Enrico Letta, presidente del Consiglio dal 2013 al 2014, è moderato, europeista e fortemente contrario a Putin e alla guerra in Ucraina. L’Europa, tuttavia, sembra prepararsi a una nuova ondata di estrema destra che minaccia di emergere. Ursula von der Leyen ha affermato che c’era una valvola di sicurezza in Europa contro l’estrema destra.
Va tenuto presente che dopo il referendum del 2020, ridotto numero di seggi parlamentari. Gli italiani voteranno per 400 deputati contro 630. Ridotto anche il numero dei senatori, da 315 a 200. E questa differenza di aritmetica crea nuovi dati, offuscando il panorama per il risultato finale. La crisi economica ed energetica, le bollette gonfiate, la precisione, la guerra in Ucraina, l’ambiente, l’immigrazione, ma anche i diritti delle persone LGBTI sono le principali poste in gioco delle elezioni.
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