Madrid, 7 giugno (EFE).- I piloti italiani Tony Arbolino (Kalex) e Daniel Holgado (KTM) dalla Spagna, arrivano al Gran Premio d’Italia delle rispettive categorie, che si svolge questo fine settimana sul circuito del Mugello, con il grande vantaggio di mantenere rispettivamente i rispettivi -25 e 21 punti.
L’italiano ha un’occasione imbattuta al Mugello per aumentare il suo vantaggio in classifica, dove il suo peggior piazzamento è stato il quarto posto a Jerez, senza scendere dal podio per il resto della stagione, con due vittorie al suo attivo in Argentina e Francia.
Con questi “numeri” e considerando che il Mugello sarà il suo primo “appuntamento casalingo”, Tony Arbolino ha buone possibilità di lottare per una vittoria, che consoliderà la sua leadership in Moto2, nonostante i suoi rivali, a partire dalla numerosa rappresentanza della Spagna , non gli renderanno le cose facili.
Pedro Acosta (Kalex) è il suo inseguitore più veloce e uno dei principali candidati al titolo Moto2 nel 2024, seppur zero in Francia e dodicesimo nascosto in Argentina, ha condizionato molto la situazione, quindi lo “Squalo” di Puerto de Mazarrón deve ritirano al Mugello “per mordere” gli avversari per accorciare il distacco.
Come Acosta, pilota con la corporatura di Alonso López (Boscoscuro), terzo nella classifica iridata, che finora non è riuscito a vincere un titolo di gran premio in questa stagione, ha anche l’opportunità di avvicinarsi alla vetta della classifica classifica. campionato, che si aggiungono alle due vittorie ottenute nel 2022.
Oltre ad Alonso López, tra i più veloci al Mugello ci sono Arón Canet (Kalex), così come i compagni di squadra di López Fermín Aldeguer (Boscoscuro), così come Albert Arenas (Kalex), Manuel González (Kalex) o Sergio García Dols (Kalex ), ma non avranno vita facile con corridori come il ceco Filip Salac, gli inglesi Jake Dixon e Sam Lowes, il tailandese Somkiat Chantra o l’italiano Celestino Vietti, tutti della linea Kalex.
Qualcosa di simile è successo in Moto3, dove Daniel Holgado, con due vittorie, in Portogallo e più recentemente in Francia, ha 21 punti di vantaggio su Iván Ortolá (KTM) e Jaume Masiá (Honda) che deve mantenere nella categoria. dove anche se c’erano solo tre piloti a condividere tutte le vittorie, gran premio dopo gran premio c’erano ancora molti altri che lottavano nel gruppo di testa per vincere.
E oltre a loro, in quel gruppo di testa e con la possibilità di vincere ci sono piloti della statura del brasiliano Diogo Moreira (KTM), dello spagnolo Xavier Artigas (CFMoto), David Muñoz (KTM), David Salvador (KTM), José Antonio Rueda (KTM) o David Alonso (GasGas), che, sebbene sia nato in Spagna, opera con licenza colombiana perché ha la doppia cittadinanza attraverso sua madre,
Con loro, ricordiamo anche il giapponese Ayumu Sasaki (Husqvarna), Ryusei Yamanaka (GasGas), Kaito Toba (KTM) e Tatsuki Suzuki (Honda), o il turco Deniz Öncü (KTM), tra gli altri.
Juan Antonio Llados
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