Almeno 29 persone sono morte finora nel tragico bilancio delle vittime del naufragio di una barca al largo della Tunisia, che trasportava profughi provenienti dai paesi dell’Africa sub-sahariana.
Quelli a bordo hanno tentato di raggiungere l’Italia attraverso il Mediterraneo.
Secondo la Guardia Costiera tunisina, i pescatori locali hanno trovato 19 corpi, mentre altri due corpi sono stati trovati nelle acque antistanti il porto di Sfax. La Guardia Costiera ha trovato altri 8 corpi.
Allo stesso tempo, la guardia costiera tunisina ha soccorso 11 persone che si trovavano a bordo della barca, salpata dalla città di Sfax, ha detto Romandan bin Omar, un funzionario del Forum per i diritti sociali ed economici (FTDES).
Negli ultimi quattro giorni, cinque barconi che trasportavano migranti sono affondati al largo della città di Sfax, lasciando dozzine di dispersi o morti, mentre le partenze di barconi di migranti verso il continente europeo sono aumentate in modo significativo.
Allo stesso tempo, la guardia costiera ha fermato negli ultimi quattro giorni circa 80 imbarcazioni dirette in Italia e ha arrestato più di 3.000 migranti, provenienti principalmente dai paesi dell’Africa sub-sahariana.
Dati
La spiaggia vicino a Sfax è recentemente diventata il principale punto di partenza per molti rifugiati e migranti provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente che sono fuggiti dai loro paesi per sfuggire a conflitti e povertà in cerca di una vita migliore in Europa.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, almeno 12.000 migranti arrivati in Italia quest’anno hanno lasciato la Tunisia, rispetto ai 1.300 dello stesso periodo dell’anno scorso. Fino a poco tempo fa, la Libia era il principale paese di partenza per i migranti dall’Africa.
L’Autorità Portuale della Tunisia (FTDES) ha dichiarato di aver impedito a più di 14.000 migranti di lasciare il Paese nei primi tre mesi di quest’anno, rispetto ai 2.900 dello stesso periodo dell’anno scorso.
La Tunisia stava negoziando un prestito di circa 2 miliardi di dollari dal FMI da diversi mesi, ma i colloqui sembravano essersi bloccati dopo l’annuncio di un accordo di principio a metà ottobre.
Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha valutato lunedì che la situazione in Tunisia è “estremamente pericolosa” e ha parlato anche del rischio di un “crollo” del Paese che porterebbe a “flussi migratori verso l’Ue e instabilità nell’Europa centrale”. Africa orientale e settentrionale”.
Sequestro nave a Lampedusa
Il nuovo naufragio arriva quando l’agenzia di stampa italiana ANSA ha riferito che più di 2.000 richiedenti asilo sono arrivati a Lampedusa in 24 ore, un nuovo record.
Inoltre, a Lampedusa, le autorità hanno sequestrato temporaneamente una nave appartenente alla ONG Louis Michele, le cui attività sono sostenute finanziariamente dal famoso artista Banksy.
Secondo i membri della Ong “le autorità italiane non hanno permesso loro di salpare e potrebbero avviare una nuova attività nel Mediterraneo centrale”. Come scrive la stampa, questo temporaneo sequestro potrebbe essere dovuto al fatto che la nave potrebbe aver effettuato diverse operazioni di soccorso ai migranti prima di entrare nei porti italiani. Qualcosa di proibito dalla nuova legge del paese.