Di Yannis Xenophontos
Duemila anni dopo la sua creazione e dopo aver resistito a innumerevoli onde, questo imponente mosaico romano è tornato in patria ed è esposto al Museo delle navi romane.
La storia dietro la sua scoperta è unica. Il mosaico di un metro quadrato e mezzo, parte del pavimento di una delle navi dell’imperatore romano Caligola, affondata nel lago di Nemi, fu scoperto nel 1895 quando l’imbarcazione fu sollevata dal fondo, misteriosamente scomparsa dopo la seconda guerra mondiale e decenni dopo si trovava in una villa di New York, usata come tavolino da caffè
Il mistero della scomparsa iniziò a essere risolto – per caso – nel 2013 quando a Manhattan lo scrittore italiano Dario Del Buffalo, mentre presentava il suo libro sui marmi viola dell’antica Roma, corredato di fotografie, sentì quanto segue.
Autore – Architetto
Qualcuno parlava e diceva: Questo è il mosaico di Elena. Questo è il mosaico di Helen. Non capisco ancora. C’erano molti esperti d’arte e ho chiesto chi fosse Helen. E mi hanno detto che era una donna che aveva una casa in Park Avenue e aveva lo stesso mosaico.”
In qualche modo, il groviglio cominciò a dipanarsi. La polizia italiana in collaborazione con la Procura di New York, dopo un’indagine dopo l’altra, è finita a casa della donna, che – secondo lei – avrebbe acquistato il mosaico da un nobile italiano.
Comandante della Polizia Italiana
“Dopo un’indagine, il procuratore distrettuale di Manhattan ha confiscato il mosaico.”
Il mosaico fu rimpatriato e, secondo l’Agenzia italiana per la tutela del patrimonio culturale, era una delle 8.000 opere contrabbandate dall’Italia all’estero durante la Seconda Guerra Mondiale.
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