Si è sparsa la voce, supportata dai risultati, che il Barcellona di Xavi ha seguito le orme dei campioni d’Europa ei campioni d’Europa sono apparsi a Barcellona e gli hanno lasciato quattro firme sulla fronte, tre delle quali di Karim Benzema.
Ordem e Progresso è la valuta della bandiera del giocatore del caos Vinicius Junior. Un giocatore imprevedibile e confusionario, l’attaccante con più peso nel gioco del Real in questa stagione, ricca di assist e gol. Il brasiliano ha sfruttato la parata soprannaturale di Courtois, un’altra, per iniziare a correre con la palla oltre il Barcellona in vantaggio; Aveva Benzema e Rodrygo al suo fianco, i tre purosangue che respingono alcuni difensori del Barcellona terrorizzati che sono finiti nell’area di attesa da che parte sarebbe entrato il pugnale bianco, quanto profondo, quanto sangue ci sarebbe voluto. Tutto costa. Merito anche del talento e della memoria di Karim Benzema, che deve aver sentito parlare Zidane al Cardiff: “Siamo arrivati in area e abbiamo dato il passaggio di ritorno”. E Benzema si è voltato indietro, perché bisogna sempre guardarsi indietro per ripetere la gioia di quel momento, e ha trovato Vini, che lo aspettava da solo mentre i difensori si sono spinti troppo oltre.
Opinione classica Manuel Jabois. Puoi leggerlo qui.
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