Il premier italiano Mario Draghi ha annunciato il suo ritiro. Tuttavia, il presidente Sergio Mattarella ha respinto le sue dimissioni e gli ha chiesto di rivolgersi al parlamento e valutare la situazione politica. Secondo Reuters, il primo ministro ha detto di non voler guidare un gabinetto che ha perso il sostegno di uno dei principali poteri della coalizione. Il governo di Draghi è uscito vittorioso dal voto di fiducia di giovedì, ma i rappresentanti della coalizione del Movimento Cinque Stelle (M5S) non hanno alzato la mano.
clicca per ingrandire
Mario Draghi
| Foto: CTK
“La coalizione di unità nazionale che sostiene questo governo non esiste più. Non posso più continuare a queste condizioni”, ha detto Draghi in un comunicato prima di un incontro serale con i capi di Stato.
Il governo italiano si sta riprendendo da un pacchetto di azioni governative da 23 miliardi di euro (562 miliardi di corone ceche) a sostegno delle famiglie e delle imprese. Il Movimento Cinque Stelle non è d’accordo con la forma della proposta e ha annunciato che si asterrà dal voto al Senato. Tuttavia, secondo le regole della camera alta, il governo ha combinato un voto sul pacchetto finanziario con un voto di fiducia, e la posizione del M5S significa quindi che il movimento ha rifiutato il sostegno generale del gabinetto.
Boris Johnson si è dimesso da leader del partito. Ha formato un governo provvisorio
In un momento in cui la Russia sta facendo la guerra all’Ucraina, Draghi sta diventando, secondo alcuni politici, una figura di crescente importanza in Europa, soprattutto alla luce dell’imminente partenza del premier britannico Boris Johnson, riferisce l’agenzia di stampa AP. Silvio Berlusconi, ex primo ministro italiano, ha annunciato al Senato che la caduta del governo Draghi potrebbe addirittura destabilizzare l’Europa.
ampia coalizione
L’attuale governo italiano è stato formato sotto Draghi, apartitico ed ex capo della Banca centrale europea (BCE), lo scorso febbraio, dopo il crollo del precedente gabinetto guidato da Giuseppe Conte. Si tratta di un’ampia coalizione, in cui sono rappresentate formazioni dai partiti di centrosinistra alla Lega di estrema destra.
L’indice principale di Milano FTSE/MIB è sceso del 3,4% a causa della crisi politica e ha chiuso al livello più basso da novembre 2020.