Nel suo primo discorso ufficiale di oggi, Ministro della governance digitale, Dimitris Papastergiouall’assemblea generale della SEPE, parlate di lui Grecia prima di gov.gr e Grecia dopo, come “prima ci muovevamo in acque inesplorate. Abbiamo ancora molto lavoro da fare per far progredire la trasformazione digitale e le aziende di questo settore hanno talenti, strumenti e infrastrutture eccellenti per contribuire. Lo stato greco sta cambiando, il settore privato aiuta e insieme continuiamo a creare il futuro della Grecia”.
Il ministro ha sottolineato che “è stata una sfida straordinaria, un invito del primo ministro Kyriakos Mitsotakis ad assumere il ministero della governance digitale. Kyriakos Pierrakakis”.
Come dice in modo caratteristico, “in passato abbiamo navigato in acque inesplorate, fino a quando Kyriakos, insieme al resto della sua squadra al ministero, ha creato una Grecia digitale e le ha messo ordine. Stiamo superando l’età della maturità. Sfruttando le risorse del Recovery Fund, del Programma “Digital Transformation” del nuovo QSNR, del Programma di Investimenti Pubblici e di altri strumenti finanziari e tecnologici, entreremo in modo più dinamico nell’era digitale”.
Papastergiou ha sottolineato che “ci sono aree critiche, come la sicurezza informatica, gli open data, l’intelligenza artificiale e la sua applicazione nella pubblica amministrazione, l’accessibilità digitale, dove è necessario lanciare importanti progetti tecnologici, con realismo e con la pretesa di continuare a rendere la vita più facile ai cittadini e affari. È tempo di riconoscere che dobbiamo rispondere alla nostra missione nazionale: continuare la digitalizzazione del Paese. Per consolidare una nuova Grecia che non soffre, ma al contrario, guadagna ogni giorno la fiducia dei suoi cittadini, ma anche dei suoi partner europei”.