Presidente del Napoli Aurelio de Laurentiusconvinto oggi che se la Federazione Italiana (FIGC) vorrà affidarsi a Luciano Spalletti come nuovo allenatore dell’Italia deve pagare una clausola di 3,2 milioni di euro che ha impedito all’ex allenatore napoletano di entrare in qualsiasi squadra in questa stagione.
“Non è una questione di soldi, ma di principio, che riguarda non solo il Napoli, ma l’intero sistema calcio italiano, che deve uscire dal suo dilettantismo per affrontare la sfida di vedere il rispetto delle regole delle società, degli enti, dei mercati”.ha scritto De Laurentis in un comunicato sul sito del club.
Comunica il suo vice Spalletti e la Nazionale??https://t.co/3vJcHDrjAS
— Napoli Official SSC (@sscnapoli) 15 agosto 2023
Il nome Spaletti, vinto con il Napoli la scorsa stagione, Sembra forte come nuovo allenatore dell’Italia dopo l’imprevisto Le dimissioni di Roberto Mancini Era la scorsa settimana, a meno di un anno dall’inizio di Euro 2024, e molti media si aspettavano che De Laurentiis e la FIGC trovassero un accordo per evitare di pagare quella clausola.
“Dopo considerazioni astratte apparse su molti media, effettuate da commentatori ufficiali, ritengo necessario fare chiarezza sulle vicende di Spalletti, in merito al suo possibile impegno come allenatore della Nazionale italiana di calcio”ha esordito il presidente napoletano.
Nelle sue note, Di Laurentiis ha detto proprio questo “Spalletti, nonostante avesse un contratto lo scorso anno con il Napoli, dopo aver vinto lo scudetto ha espresso il desiderio di prendersi una pausa dall’attività di allenatore perché è ‘così stanco’. In segno di gratitudine per il lavoro svolto, non ho battuto ciglio anche se avrei potuto gli ha chiesto di rispettare il contratto”.
“Sentendo le voci e i sentimenti dei milioni di tifosi del Napoli che sentono un legame profondo con l’allenatore della squadra vincitrice, dandogli la possibilità di non adempiere al suo contratto, chiedo garanzie di rispetto di questo periodo sabbatico, tra cui sanzioni in caso di fallimento del suo impegno”spiegare questa clausola.
Per quanto riguarda la FIGC, “Quello che mi ha sorpreso di più è stato che poche settimane dopo due partite molto importanti per la Nazionale, abbiamo avuto le dimissioni del tecnico Roberto Mancini” e punti “due considerazioni importanti: non sai come mantenere un rapporto con i tuoi collaboratori convincendoli a dimettersi” E “Non esistono adeguati strumenti giuridici per difenderla, determinare il rispetto dei contratti stipulati anche attraverso la previsione di apposite sanzioni”.
E se la scelta giusta cade su Spalletti, un grande allenatore con 25 anni di esperienza ad alti livelli, che nella scorsa stagione ha dimostrato il miglior calcio d’Europa, offrendogli uno stipendio di 3 milioni netti in tre anni, non possiamo smettere di andare avanti. .” del presunto (pagamento per conto dell’allenatore) un milione lordo all’anno per liberarlo dai vincoli del suo contratto”.UN “l’impegno non solo con il Napoli ma con i suoi milioni di tifosi. È incoerente”.
Il manager ha concluso che “per il Napoli tre milioni non sono certo tanti, e per Aurelio De Laurentiis ancora meno”, ma finché la ‘norma’ potrà essere ‘abrogata’, il sistema calcio non potrà svilupparsi e il ‘caso Spalletti continuera’ perche’ i commentatori ‘autorevoli’ che non sanno come gestire un’impresa in modo sano continueranno a ‘parlare’.”.
Mancini, che si è dimesso a sorpresa domenica scorsa, oggi lo ha confermato le sue dimissioni per dissapori con il presidente della FIGCGabriele Gravina, che non vuole che resti alla guida della squadra.
“Mi serviva solo un segno, non me l’ha dato. La verità è che non voleva che restassi, ed è così da mesi”ha detto l’ex elettore in diverse interviste, profondamente addolorato “macellato” per la sua decisione e si è assicurato che lasciasse la squadra “25 giorni prima della prossima partita invece di tre”.