“Ducati ti assicura di essere nella ‘top 10’, ma da lì alla vittoria ci sono grandi passi”

MADRID, 4 ottobre (EUROPA PRESS) –

Mercoledì si è difeso l’italiano Francesco Bagnaia (Ducati) che correre in MotoGP con il team transalpino “ti assicura di essere nella top ten, ma da lì alla vittoria ci sono grandi salti”, ammettendo allo stesso tempo che “è non è un tipo facile” e ha insistito dicendo che “no” si trattava di un “sostituto di Valentino Rossi”.

“Ducati ti assicura di essere nella top ten, ma da lì alla vittoria ci sono grandi salti”, ha detto il pilota italiano in un comunicato apparso nella nuova edizione di ‘The DAZN Box’ raccolta da Europa Press.

Bagnaia era così vicino, a soli tre punti, dallo spagnolo Jorge Martín, il suo più vicino inseguitore, pilota Pramac, uno dei satelliti della Ducati, da costringere il campione a spingersi al limite. “Voglio che le mie cadute ad Austin e in Argentina mi aiutino a insegnarmi lezioni per imparare dalle cose brutte”, ha detto.

“Abbiamo migliorato molto e, anche se il fine settimana spesso non va come vorrei, so che la mia squadra mi ascolta, sa dove andare e lì lottiamo”, ha aggiunto riferendosi alla sua prestazione.

Il campione del mondo ha ammesso di essere immerso nel processo di maturazione, perché si è reso conto di “non” essere facile come persona. “Lo vedo nelle persone qui e anche all’estero. “La mia prima risposta di solito è ‘no’, ma poi penso, cerco di capire e ascolto”, ha spiegato.

Bagnaia ha ammesso che il suo idolo era Valentino Rossi, anche se ha ribadito che “no” era il suo “sostituto”. “Ciò che ottengono i migliori piloti della storia dovrebbe essere loro e di nessun altro. Hanno fatto la stessa cosa di Marquez, ma non è la stessa cosa,” ha detto.

“Per me è stato come l’università, ci sono diverse scuole in Spagna. Nel campionato italiano era tutto un gioco, nel campionato del Mediterraneo ho iniziato un lavoro diverso, con i dati e ho iniziato a realizzare tante cose”, ha concluso il giocatore. . Italia sulla sua conoscenza delle motociclette spagnole.

Aroldo Ferrari

"Tipico comunicatore. Appassionato di Twitter esasperante e umile. Amante degli zombi. Fanatico del web sottilmente affascinante. Giocatore. Appassionato di birra professionista."