La polizia italiana ha dichiarato oggi di aver sequestrato banconote contraffatte per un valore di 7 milioni di euro e di aver arrestato tre persone che erano state arrestate per aver stampato copie delle nuove banconote da 20 euro, emesse lo scorso anno con caratteristiche di sicurezza aggiuntive per scoraggiare i contraffattori.
I tre italiani avevano effettuato una sofisticata operazione per stampare banconote da 20 euro contraffatte in un appartamento fuori Napoli, nel sud Italia, dove la polizia ha fatto irruzione martedì, mentre era in pieno svolgimento la produzione di banconote false, ha riferito la Guardia di Finanza (Guardia di Finanza, GdF).
“Si tratta del primo laboratorio di contraffazione della nuova banconota da 20 euro che abbiamo scoperto”, ha detto Guglielmo Sanicola, vicedirettore della GdF.
“Il denaro falso non deve essere perfetto, ma solo abbastanza buono da ingannare il consumatore medio. E la qualità è molto alta”, ha spiegato Sanicola alla Reuters.
La nuova versione della banconota da 20 euro ha iniziato a circolare in tutta l’Eurozona per decisione della BCE verso la fine di novembre. Tra le sue caratteristiche di sicurezza c’è un ologramma trasparente con il ritratto di Europa, la donna la cui bellezza affascinò Zeus, secondo la mitologia greca, da cui il continente prende il nome.
Fino ad allora, la banconota da 20 euro era l’obiettivo più frequente dei contraffattori. Secondo i dati della BCE, oltre il 46% delle banconote contraffatte ritirate dalla circolazione nella seconda metà del 2015 erano banconote da 20 euro.
Secondo Sanicola, nell’operazione effettuata dalla GdF sarebbe stata scoperta anche la matrice dell’ologramma di Europa.
Scoperta l’operazione di contraffazione e confiscati complessivamente 500.000 euro contraffatti, la Guardia di Finanza ha perquisito gli immobili dei 3 arrestati e ha rinvenuto banconote da 20, 50 e 100 euro contraffatte per un valore nominale di 6,5 milioni di euro, imballate e pronte. essere spedito.
La regione di Napoli, la terza città più grande d’Italia, e i suoi dintorni sono considerati un focolaio di reti di contraffazione da parte delle autorità di polizia italiane. Negli ultimi due anni nella regione sono state confiscate banconote contraffatte per milioni di euro. In uno di questi esercizi commerciali, nel mese di gennaio, sono state sequestrate banconote da 50 euro contraffatte per un valore complessivo di oltre 50 milioni.
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