Articolo di Yiannis Hatzitheodosiou, Presidente della Camera professionale di Atene e Dottore onorario dell’Università del Pireo, sul quotidiano “AXIA” (27/05/2023).
Una delle grandi sfide allora – e per le imprese – era la protezione dell’ambiente. Le conseguenze del cambiamento climatico, i pericoli che minacciano il pianeta e continuano ad aumentare, il rafforzamento della consapevolezza ambientale e la necessità di adottare altre culture, sono questioni che devono preoccuparci seriamente perché influenzano la nostra vita e sono direttamente collegate a settori critici. , come economia, affari, lavoro.
La nostra priorità deve essere quella di aumentare la consapevolezza dei cittadini di tutte le età sui temi legati all’ambiente, unita ad azioni che forniscano prospettive di miglioramento delle condizioni esistenti.
È giunto il momento in cui dobbiamo passare dalle parole ai fatti per quanto riguarda la protezione del pianeta che ci ospita. Un buon esempio dei pericoli che minacciano l’umanità oggi, sono le conseguenze del cambiamento climatico che stiamo vedendo sempre di più negli ultimi anni e purtroppo in modo drammatico. Pochi giorni fa nella vicina Italia si sono perse vite umane a seguito delle alluvioni, mentre troppi dei nostri si sono ammalati. Problemi simili si sono verificati in altri Paesi, mentre in Grecia stiamo piangendo le vittime e abbiamo assistito a gravi danni all’ambiente e alle proprietà private a seguito dei fenomeni di maltempo e incendi. Ricordo Mati, Mandra, gli effetti di Janos in diverse parti del paese, gli incendi a Eubea, Attica, Peloponneso e altrove. Ovviamente ci sono casi di negligenza umana e incapacità di affrontare questi problemi, ma mi sembra che gli umani siano i principali responsabili di averci portato così lontano.
Per avere un futuro sostenibile basato su pratiche e azioni di protezione ambientale, la comunità imprenditoriale deve anche adattarsi alle esigenze dei tempi e in molti casi vedere quali cambiamenti possono essere apportati nelle operazioni di molte imprese, specialmente quelle con un forte impatto ambientale orma.
In questa direzione, è necessario disporre di un programma finanziario per rafforzare le imprese – in particolare le piccole e medie imprese – nella transizione verde. Per quanto sia importante per me la trasformazione digitale del business, considero altrettanto importante anche la transizione verde, perché può dare un contributo decisivo alla protezione dell’ambiente.
Determinante sarà anche la collaborazione di tutte le istituzioni che hanno voce in capitolo su questo tema. Cambiamenti culturali, evidenziazione dei rischi, differenziazione dei modelli produttivi, operatività economica, sono temi che richiedono una più ampia collaborazione. Dallo Stato, dai partiti e dai governi locali alle parti sociali e da organismi come le camere ai rappresentanti della società civile, è necessario un coordinamento e un’unione di forze.
Noi come Camere siamo stati presenti in questo sforzo e questo è dimostrato dai fatti. Ad esempio, abbiamo mantenuto uno stand all’Attica Green Expo che si stava svolgendo di recente mentre solo due settimane fa abbiamo completato un programma di piantumazione di un grande albero di 10.000 piantine in un’area dell’Attica gravemente colpita dagli incendi. Dobbiamo tutti capire che abbiamo una grande responsabilità nei confronti della nuova generazione e dobbiamo mostrarci degni delle aspettative e delle esigenze esistenti.