Nuovi fatti sorprendenti rivelati azioni e obiettivi dell’organizzazione terroristica “Cittadini del Reich” (Reichsbürger) che ha tramato il rovesciamento del governo in Tedesco.
Tra gli oggetti sequestrati dalle autorità durante le decine di operazioni effettuate mercoledì per smantellarle rete estremista elenca anche 18 nomi di obiettivi ritenuti nemici di destra.
Gli omicidi di Soltz
Le informazioni affermavano che dopo aver portato a termine il loro piano per prendere d’assalto il Parlamento e prendere il potere, intendevano deportarlo o addirittura giustiziarlo. Tra loro c’era il cancelliere della Germania Olaf Solzbasato su Ora di New York citando una fonte a conoscenza del caso, che ha voluto mantenere l’anonimato.
I cospiratori, secondo quanto riportato dai giornali statunitensi, volevano arrestare i legislatori e giustiziare il cancelliere, seguito da un’operazione per epurare il Paese: non era chiaro cosa avrebbero fatto.
Tra le 25 persone arrestate c’era il principe Heinrich XIII di Reuss, ex membro del parlamento del partito di destra AfD, personale militare attivo e cittadino russo. Inoltre, 27 persone sono indagate come sospette.
L’inchiesta ha avuto ramificazioni anche all’estero in quanto sono stati effettuati arresti anche in Austria e in Italia.
Come è coinvolto MP
Secondo i media tedeschi, la deputata coinvolta è Brigitte Maslak-Winkemann, che dovrebbe assumere il ministero della giustizia.
Non più tardi dello scorso ottobre, il consiglio giudiziario gli ha permesso di mantenere la carica di giudice a Berlino, nonostante le proteste di alcune autorità giudiziarie regionali per le sue opinioni di destra.
Der Spiegel riferisce di pubblicare regolarmente su Telegram utilizzando lo slogan “WWG1WGA”, che appartiene al gruppo di cospirazione QAnon. Significa “dove va uno, andiamo tutti”.
Quanto al principe Heinrich XIII di Reuss, il discendente reale di 71 anni, la sua famiglia ha tenuto le distanze per diverso tempo, definendolo un “teorico della cospirazione” e un “vecchio confuso”.
L’uomo di 71 anni avrebbe tentato di entrare in contatto con rappresentanti del governo russo attraverso l’ambasciata russa a Berlino. Si ritiene che un cittadino russo lo abbia aiutato a stabilire una rete di contatti con Mosca. Tuttavia, le autorità hanno chiarito che non c’erano prove che suggerissero che avesse ricevuto una risposta positiva dalla Russia e da coloro che aveva corteggiato