Italiano Davide Bais, da EOLO-Kometa, ha conquistato questo venerdì la salita del Gran Sasso nella settima tappa del Giro d’Italia 2023, culminando così in una fuga iniziata oltre 200 km. dal traguardo alla sua prima vittoria da professionista.
Tuttavia, ‘Maglia Rosa’ rimane una proprietà Andreas Leknessund del Team DSM, che lo ha reso il norvegese a farne più di fila (4), davanti a Knut Knudsen.
La prima ‘Corsa Rosa’ di classe regina è stata vinta dai locali. A Bais intraprendendo una corsa iniziale che sembrava impossibile sostenere per oltre 200 chilometri considerando l’impegnativo finale di tappa, la mistica salita del Gran Sasso che regala immagini di ciclisti che pedalano tra muri di neve quando questo giovedì lo fanno. è sulle rive del Mar Tirreno.
Tuttavia, accompagnato dal ceco Karel Vacek (Team Corratec-SelleItalia) e dall’italiano Simone Petilli (Intermarché-Circus-Wanty), dopo aver lasciato Henok Mulubrhan dell’Eritrea (Green-Bardiani Project), Bais è rimasto in vantaggio sulla prima salita con oltre 10 minuti vantaggio su un gruppo che non era nemmeno un giocatore belga Remco Evenepol né gli sloveni cugino di Roglic Sembrano lottare per le tappe lente, con una media di 35 km/h.
Una tappa molto serena per i big, che ha visto Bais toccare per la prima volta il cielo grazie agli ultimi metri dove ha preso dal nulla la forza per concludere la machada dopo un volo di 210 km.
Poco più di tre minuti dopo, Evenepoel e Roglic sono emersi rispettivamente quarto e quinto. Leknessund è ancora il leader.
(Con informazioni da EFE)