L’orso noto come Jj4, che due settimane fa ha aggredito e ucciso la giovane Andrea Papi mentre si esercitava in un bosco della provincia autonoma di Trento, è stato catturato ieri sera dai Rangers in questa regione montuosa situata nel nord-est dell’Italia. Le autorità locali hanno chiesto l’abbattimento dell’animale la cui aggressività ha aggredito due pedoni nella stessa zona nel giugno 2020, ma un tribunale regionale, sollecitato da un’associazione di quartiere, ha temporaneamente sospeso l’ordinanza. La giustizia dovrebbe decidere definitivamente sul caso l’11 maggio.
Dopo diversi giorni passati a seguire le sue tracce, durante i quali sono state piazzate varie trappole nella zona, Jj4 è riuscito ad essere sedato e catturato alle 23:00 di ieri sera grazie al fatto che è entrato in uno dei tubi della gabbia dove era stato lasciato del cibo . .per tirarlo fuori. L’orso è ora detenuto presso il Centro Faunistico Alpino Casteller di Trento, insieme ad un altro plantigrado, M49, considerato altrettanto pericoloso e noto per essere scappato due volte da questo recinto. Jj4, 17 anni, era accompagnata quando è stata catturata da tre cuccioli di due anni che erano stati liberati perché in fase di abbandono della madre. “Pesa tra i 35 e i 45 chilogrammi ed è molto indipendente e autonomo. Sta per iniziare, infatti, il periodo caldo della mamma – spiega Raffaele De Col, capo reparto Protezione Civile e Ranger di Trento – Siamo nel momento ideale per un arresto.
Il presidente della provincia, Maurizio Fugatti, ha festeggiato la cattura di Jj4 “a tempo di record”, in un’area dove sono presenti anche altri venti esemplari della sua specie. “Questa è la notizia che abbiamo voluto dare nel 2020, quando abbiamo chiesto per la prima volta il suo arresto. Oggi c’è amarezza e tristezza per quanto accaduto oggi”, ha detto Fugatti riferendosi alla morte di Papi, 26 anni, per i graffi e i morsi subiti il 5 aprile da Jj4.
Altri due orsi sono in cerca e cattura
Questo attacco, preceduto negli anni precedenti da altri episodi simili anche se non mortali, ha generato polemiche in Italia a causa dell’aumento dell’attività degli orsi, ritenuti aggressivi nei confronti dell’uomo. Questi animali sono stati reintrodotti all’inizio di questo secolo in provincia di Trento nell’ambito del progetto ‘Life Ursus’, che mira alla riconquista dell’intero arco alpino italiano. Gli animali, però, hanno scelto di vivere e riprodursi in quest’area, di cui sono già oltre un centinaio, il doppio di quanto inizialmente previsto dai biologi.
«Adesso per noi il problema non è più Jj4, ma la convivenza tra uomo e animale. Chi ha a cuore questo progetto dovrebbe aiutarci a spostare gli esemplari in altre zone per evitare la sovrappopolazione”, ha detto Fugatti. Si spera che nei prossimi giorni il governo centrale di Giorgia Meloni si occuperà di questo problema. considerato altrettanto pericoloso per l’uomo, mentre loro hanno rafforzato la sicurezza presso il Centro faunistico di Casteller di fronte a possibili manifestazioni da parte del gruppo di animali.
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