I discendenti delle vittime dei crimini nazisti in Italia sperano in un risarcimento Notizie dalla Seconda Guerra Mondiale

Secondo una sentenza del tribunale a partire dal 2020, i discendenti delle vittime del regime nazista in Italia, 80 anni dopo i crimini, riceveranno un risarcimento di quasi 130.000 euro.

Una sentenza del tribunale prevede che i discendenti delle vittime del regime nazista in Italia, 80 anni dopo i crimini, riceveranno un risarcimento di quasi 130.000 euro a partire dal 2020, e i primi pagamenti dovrebbero essere effettuati a gennaio.

Le truppe tedesche impiccarono sei civili italiani a Fornelli, nel sud Italia, nell’ottobre 1943 come punizione collettiva per aver ucciso soldati, riferisce Tanjug.

Tutti i familiari delle vittime, tranne uno, che erano vivi al momento dell’omicidio, sono morti, ma secondo la legge italiana, i risarcimenti vengono trasferiti agli eredi, ha riferito Reuters.

Paradossalmente, secondo l’agenzia britannica, l’Italia ha dovuto pagare i risarcimenti alla Germania dopo aver perso una battaglia presso la Corte internazionale di giustizia in una disputa sulla questione se Berlino potesse ancora essere responsabile per i risarcimenti legati ai crimini della Seconda Guerra Mondiale.

Le organizzazioni ebraiche in Italia credono che Berlino dovrebbe riconoscere la propria responsabilità storica pagando le riparazioni.

I discendenti delle vittime temono inoltre che Roma ritarderà il pagamento dei risarcimenti perché ciò potrebbe gravare sul bilancio dello Stato.

Uno studio finanziato dal governo tedesco e pubblicato nel 2016 stima che 22.000 italiani siano stati vittime di crimini di guerra nazisti, inclusi fino a 8.000 ebrei che furono deportati nei campi di concentramento.

Domande sul risarcimento

Migliaia di altri italiani furono costretti a lavorare in Germania, quindi Berlino dovette pagare loro un risarcimento.

I discendenti dei sei uomini impiccati a Fornelli riceveranno i primi fondi da un nuovo fondo governativo istituito per liquidare i sinistri.

I loro omicidi avvennero un mese dopo che l’Italia firmò un armistizio con le forze alleate, ponendo fine alla sua partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale, e la Germania nazista iniziò immediatamente l’occupazione del territorio italiano.

L’ex primo ministro italiano Mario Draghi ha istituito un fondo nell’aprile 2022 per coprire i crescenti costi di risarcimento.

Il termine per intentare nuove azioni legali è scaduto il 28 giugno e il Ministero delle Finanze italiano, che gestisce i pagamenti, ha detto a Reuters di aver ricevuto finora avvisi di 1.228 azioni legali.

Eventuali azioni legali coinvolgerebbero probabilmente più querelanti, il che significa che i 61 milioni di euro stanziati per le riparazioni potrebbero non essere sufficienti a coprire tutti i pagamenti previsti, hanno detto gli avvocati.

Secondo un decreto governativo emanato a luglio, i primi pagamenti ai discendenti delle vittime di Fornelli dovevano essere effettuati a gennaio.

Duilio Romani

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