La storia sembra un romanzo poliziesco: le autorità italiane hanno cercato per anni un assassino. Finalmente hanno trovato quello che cercavano a Sylt.
Alla fine dell’estate le forze speciali hanno arrestato a Sylt un uomo di 44 anni ricercato in Italia perché sospettato di omicidio. Ora è stato estradato in Italia, ha riferito l’agenzia di stampa tedesca (dpa).
La procura dello Schleswig-Holstein a Kiel ha annunciato giovedì che il criminale condannato è stato consegnato mercoledì alle autorità italiane all’aeroporto di Amburgo. Ha poi lasciato il paese.
Nel 2020 l’assassino è riuscito a scappare
Secondo le autorità, l’uomo era stato condannato in Italia nel 2016 per un omicidio avvenuto nel 2003. Nel 2020 era riuscito a fuggire dalla casa dei suoi genitori a Scorzè per ragioni ancora poco chiare. Lì era agli arresti domiciliari. Anni dopo, le autorità italiane finalmente lo rintracciarono.
L’assassino si è presentato come istruttore di fitness sotto falso nome in un hotel Sylt a Keitum e ha lavorato lì. Le autorità italiane hanno contattato le loro controparti in Germania e l’arresto è andato a buon fine.
Ma l’uomo non è stato accusato solo di omicidio. È sospettato anche di legami con la mafia calabrese ‘Ndrangheta. Questo, tra l’altro, è stato riportato da molti media italiani.
La ‘Ndrangheta è considerata la più grande e influente organizzazione mafiosa italiana nel mondo. La ‘Ndrangheta affonda le sue radici nella regione italiana della Calabria, la punta dello “stivale” italiano sulla terraferma di fronte all’isola di Sicilia.
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