Una corte d’appello ha condannato il medico italiano Paolo Macchiarini a due anni e mezzo di carcere per tre capi d’accusa di gravi abusi. In precedenza gli era stato attribuito un nuovo metodo di trapianto tracheale considerato innovativo. Ora è noto che due dei suoi pazienti avrebbero potuto vivere più a lungo senza un trapianto. Nel caso di un altro paziente, la procedura è stata “irresponsabile” nonostante l’emergenza medica, ha affermato mercoledì la corte d’appello competente di Stoccolma.
Macchiarini ha fatto notizia con i suoi metodi nel 2011. A quel tempo, affermava di aver eseguito trapianti di trachea artificiale come chirurgo presso l’Istituto Karolinska di Stoccolma. Questa procedura è stata salutata come una svolta nella medicina rigenerativa.
Macchiarini ha operato complessivamente otto pazienti, sette dei quali sono ormai deceduti
L’uomo, che ora ha 64 anni, ha operato un totale di otto pazienti tra il 2011 e il 2014, tre in Svezia e cinque in Russia. Sette di loro sono ora morti. La morte di tre pazienti in Svezia non è stata direttamente correlata al trapianto.
Tuttavia, due di loro “non si trovavano in una situazione di emergenza” e “avrebbero potuto continuare a vivere per un periodo di tempo considerevole senza intervento”, ha ritenuto la corte d’appello. Il terzo paziente era in emergenza medica, ma l’operazione è rimasta “irresponsabile”.
Macchiarini ha ricevuto un anno fa la condizionale della pena
Un anno fa Macchiarini ricevette una pena sospesa per il delitto. Un tribunale di Solna lo ha ritenuto colpevole di aver causato danni fisici a un paziente. Ma in due casi è stato assolto dalle accuse di aggressione a causa delle cattive condizioni di salute del paziente. Sia l’accusa che la difesa hanno poi presentato ricorso – ora la corte d’appello ha emesso la sua decisione.
Anche la corte d’appello ha stabilito che Macchiarini ha agito intenzionalmente. “Non si è trattato di un atto impulsivo, si è trattato di un intervento pianificato”, ha spiegato il giudice Maria Holcke.
L’Ospedale universitario Karolinska ha sospeso tutti i trapianti del medico italiano nel 2013 e non ha rinnovato il contratto di Macchiarini come chirurgo.
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