Roma, 22 maggio (EFE).- Il Milan è stato proclamato questa domenica campione della Serie A più equilibrata, imprevedibile e tortuosa degli ultimi anni, dopo aver battuto 0-3 il Sassuolo, alzando il 19° scudetto italiano, che non vinceva dal 2011 .
LA LUNGA ATTESA DEI MILANISTI
I ‘rossoneri’ hanno aspettato undici anni per festeggiare lo scudetto con la loro squadra. E devono soffrire, perché tutto si decide nell’ultimo giorno. Serve solo un punto, ma la vertigine di aver rischiato tutto nell’ultima partita avrebbe potuto farli stare lì.
Gli uomini di Pioli, però, chiudono subito la partita con una doppietta di Giroud, un gol di Kessie e una tripletta di assist del sempre brillante Leao che al 45′ batte il Sasuolo senza rischiare nulla. 0-3 e si è lasciato prendere la mano nella ripresa, culminata con l’introduzione di Ibrahimovic e un’invasione di campo prima di alzare il trofeo.
NON CI SONO MIRACOLI A SAN SIRO
L’Inter non dipende da se stessa. Ma hanno fatto la loro parte e hanno aspettato un miracolo che non è mai arrivato. Il 3-0 parato dalla Sampdoria è praticamente una sconfitta. Il Milan stava già festeggiando lo ‘scudetto’ al Sassuolo, e quando l’arbitro fischia a San Siro i ragazzi hanno chiuso un percorso difficile che è rimasto infruttuoso.
Le lacrime sono scese agli occhi di alcuni ‘neroazzurri’, che sicuramente ricordano la partita contro il Bologna, quando si erano aggrappati a se stessi, ma un errore del portiere Radu ha portato il Milan in vantaggio.
NAPOLI E IL RICORDO DI UNA STAGIONE CHE POTREBBE ESSERE DIVERSA
Il Napoli chiude la stagione con un clamoroso 0-3 sullo Spezia. Così gli azzurri sono arrivati terzi, con una spina nel fianco di una stagione in cui erano primi in classifica e che potrebbe passare alla storia.
Ma la pressione ha indotto la squadra del sud Italia a ritirare prematuramente la propria offerta, mentre salutava l’Europa League. E quella non è stata la sua unica rottura. Il suo capitano, Lorenzo Insigne, ha ricevuto riconoscimenti dagli spalti, che tanto pretende da lui come napoletano, ma ne ha riconosciuto il lavoro negli anni.
LA ‘JUVE’ CERCA IL FUTURO
Una stagione da dimenticare Juventus. Al quarto posto, la squadra di Allegri si è guadagnata il biglietto per la Champions League e aspetta già una nuova stagione senza Dybala e con Vlahovic al centro del progetto.
Chiudono con un pessimo risultato, 2-0 contro il Firenze.
L’EUROPA È STATA DETERMINATA
Anche il Fronte della Commissione Europea è chiuso in quest’ultimo giorno. EL Lazio ha fatto i compiti l’ultimo appuntamento e senza niente in palio ha pareggiato 3-3 con l’Hellas Verona.
La Roma si è imposta venerdì in Europa League con un clamoroso 0-3 sul Torino in cui si è distinto Abraham, chiudendo la sua stagione con 17 gol in Serie A.
L’ultimo posto, ovvero la Conference League, si gioca sabato tra Fiorentina e Atalanta. I fiorentini hanno affrontato la ‘Juve’ senza puntate e con il risultato di 2-0 hanno confermato la loro classifica, che avverrà allo stesso modo della sconfitta contro il Bergamo contro l’Empoli (0-1).
L’Atalanta rimane in panchina dopo cinque anni di partecipazione alle competizioni continentali.
SALERNITANA SALVATA ALLA SPIAGGIA DI CAGLIARI
La Salernitana festeggia la sconfitta contro l’Udinese (0-4) perché ha realizzato qualcosa: restare in Serie A. Il Cagliari è a un gol dalla difesa della categoria, ma non può battere il Venezia, ultimo della stagione (0-0).
Il Genoa, intanto, era già retrocesso, salutando la Serie A con un’altra sconfitta. Questa volta contro il Bologna (0-1).