La rabbia degli amanti degli animali e non solo ad Argalasti è provocata da nuovi incidenti ai danni degli animali selvatici. Un mostro antropomorfo spara al petto all’unico bambino selvaggio di un anno e mezzo, che è la “mascotte” della zona e gode dell’attenzione e dell’amore dei residenti.
Il cagnolino si aggirava tra la piazza e il municipio di Argalasti. Aspettava anche ogni mattina, alle sette, che i comunali cominciassero a lavorare e portassero con sé latte e crocchette. “Tutti lo amano, tutti si prendono cura di lui”, ha detto un residente scioccato dall’incidente.
La sera prima, l’apostolo non era al suo solito posto. È stato trovato coperto di sangue in un luogo vicino alla sua tana dagli zoofili. È stato immediatamente trasferito in una clinica veterinaria privata ad Argalasti e sottoposto a intervento chirurgico per rimuovere il proiettile. È stato ricoverato in condizioni critiche e i residenti speravano che sarebbe sopravvissuto.
Come si suol dire, è un cane che non ha attacchi. È vicino all’uomo. I residenti gli danno da mangiare, giocano con lui ed è l’animale selvatico preferito da tutti.
L’incidente ha causato indignazione e nonostante gli sforzi frenetici per trovare il colpevole, nessuno sembra aver sentito o visto la minima parte.