Di Chrysostomos Tsoufis
Inflazione della dracma prendi nota ELSTAT per 6 mesi consecutivi con May ci riporta al lontano 1995. Delle 10,2 unità di crescita, 6,6 provenivano da energia cioè più del 60%.
Come può essere altrimenti quando tra un anno il gas naturale è aumentato del 123%, l’elettricità dell’89%, il gasolio da riscaldamento del 65% e il lubrificante combustibile del 29%.
Il futuro potrebbe essere cancellato scuro perché finché la Russia non si ritirerà dall’Ucraina, i prezzi dell’energia rimarranno a livelli molto elevati raccogliere inflazione. Ma anche se la guerra finisse domani e i prezzi dell’energia scendessero in modo significativo, ancora una volta la precisione del rack rimarrà. Infatti, secondo gli economisti, il calo dei prezzi dei prodotti inizierà 3-4 mesi dopo i prezzi del gas e del petrolio.
Ed ecco il problema. Anche se tutto indica che non ci libereremo facilmente del mostro dell’inflazione ed è chiaro che è necessario un intervento sia nel cibo che nel carburante, governo attraverso di lui Theodorou Skylakakis che ha parlato con SKAI, lo ha affermato hanno speso il margine di budget per quest’anno con i passi che ha fatto sull’elettricità. “Diamo tutto ciò che abbiamo“, ha affermato il viceministro delle finanze.
Intervento europeo potrebbe funzionare come una macchina divina. Ecco perché il vertice di fine mese è così importante. Qualsiasi utilizzo dei restanti 234 miliardi di euro da fondi per la ricostruzione o altri interventi nel settore energetico a livello centrale allenterebbe le mani del governo, liberando risorse può passare direttamente ad altre azioni di assistenza ai cittadini.
Se l’Europa è disoccupata ancora una volta, risorse aggiuntive possono provenire solo da un’esecuzione del budget migliore del previsto e principalmente dai risultati del turismo. Tuttavia, a differenza delle soluzioni europee, qui ci vorrà del tempo prima che le entrate aggiuntive vengano identificate e quindi utilizzate.
Qualcosa del genere gli scenari per un secondo controllo di accuratezza, nuovi sussidi al carburante o riduzioni dell’IVA su determinati prodotti sono attualmente in fase di congelamento. I margini sono così soffocanti che il ministero delle Finanze afferma che se, ad esempio, scelgono di ridurre l’IVA su alcuni alimenti, non potranno fornire un sussidio retroattivo per l’elettricità. C’è il denaro, e senza questo nulla nascerà dal debitore.
Fonte: skai.gr
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