“La reazione della Francia al mio Paese è ingiustificata. Parigi ha adottato questo atteggiamento nei confronti dell’Italia, anche se noi, dall’inizio dell’anno, abbiamo accolto quasi 90mila immigrati”, ha sottolineato oggi Giorgia Meloni.
Il suo rapporto fa riferimento a una dichiarazione del ministro dell’Interno francese, che ha invitato tutti i paesi dell’Unione a bloccare la ricollocazione dei profughi dall’Italia. Le sue osservazioni sono state fatte dopo la decisione di Parigi di accogliere 234 migranti a bordo della Ocean Viking, per la quale l’Italia non offre porti sicuri.
“Tutte le navi delle Ong arrivano in Italia. Non possiamo essere l’unico porto in Europa per gli immigrati che arrivano dall’Africa”, ha risposto Meloni. E ha aggiunto che Italia, Grecia, Spagna e Malta non possono continuare a litigare con altri Stati membri dell’Ue su immigrazione e rifugiati.
Serve un’iniziativa europea
“La situazione non può più essere gestita come una volta, fino ad ora il trasferimento non è avvenuto. Ho chiesto una soluzione europea perché va chiarito ancora una volta che tutti i Paesi hanno uguali diritti”, ha sottolineato il presidente del Consiglio italiano, che ha però sostenuto un confronto analitico “che dovrebbe sfociare in un’iniziativa europea”, ha affermato Georgia Meloni.
Tuttavia, il capo del governo italiano ha chiarito che “non crede che l’Europa prenda un’iniziativa forte contro l’Italia”, non avendo ricevuto superstiti dalla Ocean Viking.
Intanto continuano a sbarcare in Italia migranti e profughi che arrivano su piccole imbarcazioni non appartenenti ad organizzazioni non governative. Come ha sottolineato lo stesso Meloni, in un giorno gli arrivi di “disperati marittimi” sulle coste italiane hanno superato i seicento.
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