L’Italia, che importa circa il 95 per cento del gas che consuma ed è una delle più dipendenti dell’Unione Europea dalla Russia, sta cercando di ridurre la sua dipendenza dall’energia russa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.
“E’ stato firmato oggi un accordo tra la Società Italiana di Idrocarburi EMI e Sonatrach Algeria, per aumentare le nostre importazioni di gas naturale”, ha detto poco prima il premier italiano in Algeria.
Draghi ha detto ai giornalisti dopo averlo incontrato Il presidente algerino Abdelmajid Tebunche un accordo per intensificare la cooperazione bilaterale nel settore energetico insieme a un accordo per esportare più gas in Italia “è una risposta importante all’obiettivo strategico” della rapida sostituzione energetica della Russia.
QUELLO Russia è il più grande fornitore di gas in Italia, in rappresentanza 40% delle importazioni totali. Segue l’Algeria, che fornisce annualmente all’Italia circa 21 miliardi di metri cubi di gas naturale attraverso il gasdotto Mediterraneo.
Il nuovo accordo tra Eni e Sonatrach aggiungerà fino a 9 miliardi di metri cubi di gas dall’Algeria, coprendo solo gli attuali 29 miliardi di metri cubi della Russia all’anno. L’aumento delle correnti comincerà in autunno, ha detto Eni in un comunicato.