Saviano, noto per il bestseller internazionale “Gomorra” sulla mafia napoletana, rischia fino a tre anni di carcere.
Inizia oggi test dove il capo della coalizione di governo italiana di destra, Giorgia Meloni; con il giornalista-investigatore Roberto Saviano, scrittore antimafia, sotto processo, accusato di diffamazione, per aver aspramente criticato la sua posizione sulla crisi dei migranti e dei rifugiati nel 2020.
Il Partito della Fraternità italiana (Fratelli d’Italia, FdI) era allora all’opposizione, ma ha preso il potere il mese scorso dopo una schiacciante vittoria elettorale, in parte a causa della promessa del suo leader di “fermare” il flusso di migranti e rifugiati verso le coste italiane . attraverso il Mediterraneo.
Saviano, noto soprattutto per il suo bestseller internazionale sulla mafia napoletana, intitolato Gomorra, rischia fino a tre anni di carcere.
La Meloni, che oggi e domani si trova a Bali, in Indonesia, per il Vertice del G20, oggi non sarà presente alla prima sessione.
Il caso risale al dicembre 2020, quando a giornalisti e scrittori fu chiesto, nell’ambito di una trasmissione televisiva, di commentare la morte, in seguito al naufragio dei migranti, di un bambino di sei mesi proveniente dalla Guinea.
Il bambino era tra i 111 migranti soccorsi dalla nave Open Arms, ma è morto prima di ricevere cure mediche.
Nel filmato ripreso dai soccorritori e mostrato a Saviano durante la trasmissione si vede la madre del bambino piangere. “Dov’è il mio bambino? Aiuto, ho perso il mio!”
Saviano ha avuto successo immediato contro la Meloni e Matteo Salvini, leader del partito di estrema destra anti-immigrazione Lega, ora membro del governo di coalizione di destra.
“Voglio solo dire a Meloni e Salvini: bastardi! Come avete potuto?” ha scattato Roberto Saviano durante la performance.
La madre della Meloni ha dichiarato nel 2019 che le navi di un’organizzazione non governativa soccorrono i migranti in mare”devono affondare». Salvini, ministro dell’Interno quell’anno, ha impedito alla nave della Ong di attraccare in Italia.
“Dev’essere strano”
Il sindacato degli scrittori PEN International, che difende la libertà di espressione, ha scritto una lettera aperta alla sig. Meloni, lo ha sollecitato ad annullare la querela.
Saviano, 43 anni, ha detto all’AFP che stava affrontando una “resa dei conti impari”, “assolutamente strana”, mentre le organizzazioni per la libertà di stampa hanno avvertito che il processo ha inviato un “messaggio terribile” ai giornalisti.
Per l’autore – sotto protezione poliziesca dopo la pubblicazione del libro di Gomorra (in greco: ed. Pataki, 2013), a causa della minaccia della mafia napoletana, della camorra -, querela e processo avevano principalmente lo scopo di ‘intimidire uno per intimidire cento’.
“Sarà più difficile (per i giornalisti) registrare quanto accaduto” se “saranno sotto processo per aver criticato il governo e le sue politiche disumane”, ha aggiunto Saviano.
Secondo l’organizzazione difesa della libertà di stampatali processi simboleggiano la cultura in Italia di volere che personaggi pubblici, soprattutto politici, intimidiscano i giornalisti con ripetute azioni legali.
L’Italia è al 58° posto nel mondo per libertà di stampa compilato dall’organizzazione non governativa Reporters Without Borders (RSF). Questo è il più basso tra i paesi dell’Europa occidentale.
Il processo di oggi non è l’unico che deve affrontare il signor Saviano per diffamazione. Nel 2018 Matteo Salvini ha intentato una causa contro di lui per averlo definito “Il Ministro della Malavita”. Le prove dovrebbero iniziare a febbraio.
Fonte: RES-EMP
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