La Nazionale è scesa in campo solo negli ultimi 7 minuti del match, rimontando quasi dal -13 (62-49) al 33′, portandosi a 72-70 secondi dalla fine. Tuttavia, la squadra italiana si è comportata molto bene sul campo dell’OAKA contro la Nazionale e ha superato la loro resistenza, vincendo 74-70.
Fin dall’inizio della partita ha avuto il controllo e non ha mai permesso alla nostra Nazionale di trovare il ritmo offensivo e guardare dritto davanti a sé. Pessime percentuali per i giocatori di Itoudis, mentre allo stesso tempo Fontekios e Meli hanno fatto quello che hanno voluto.
Per la prima volta Dinos Mitoglou non è stato inserito nel quintetto iniziale, poiché nelle partite contro Slovenia e Serbia è stato inserito nel quintetto iniziale, con Papagiannis al suo posto. Questa è l’unica modifica apportata da Dimitris Itoudis rispetto alla precedente amichevole.
Nel primo tempo gli errori e ancora di più i tiri sbagliati sono stati numerosi da parte di entrambe le squadre, che evidentemente cercavano di trovare il ritmo. L’Italia conduce 14-8 con Meli come principale esponente del proprio attacco e grazie ai rimbalzi offensivi ottenuti.
Allo stesso modo, la Nazionale ha avuto difficoltà a trovare una risposta alla spinta dell’Italia. L’ingresso di Mitoglou negli ultimi due minuti del periodo migliora l’immagine della Nazionale che riesce a pareggiare, ma il tiro da tre punti di Severini a pochi secondi dalla fine del periodo chiude il punteggio sul 19-16.
La storia del fallimento nel secondo tempo è avvenuta anche tra Grecia e Italia. Allo stesso tempo, il gioco è stato condotto per contatto e all’interno della racchetta e Meli e Mitoglou hanno lottato soprattutto. Con l’ingresso di Mitoglou la Grecia “è andata forte”, ma in attacco e in difesa continuavano ad esserci grossi problemi nella lettura generale della partita, anche l’Italia arrivava a +9 di scarto (35-26).
Il pick and roll di Papanikolaou con Papagiannis è stata la prima fase completa pianificata per la squadra greca fino a quel momento della partita, prima che il Buzzer Beater di Walkup a fine primo tempo stabilisse il punteggio dell’intervallo (35-31).
Non è andata diversamente nel terzo quarto con la Nazionale parecchio mal indirizzata, mentre gli azzurri, invece, hanno corso di qua e di là creando tensione e tirando parecchi tiri liberi. L’Italia ha chiuso il terzo periodo con 22 punti (il più produttivo), con Spaniolo a decidere e i padroni di casa solitamente in vantaggio di 11 punti (57-46).
Di solito la squadra di casa (l’Italia) continua ad approfittare degli squilibri e tira costantemente tre punti, finché la differenza sembra “ipnotizzarla” e la Nazionale ne approfitta migliorando il proprio rendimento in difesa, e riducendo pazientemente la differenza. a cifre singole, quasi invertite.
Hatzidakis riduce il punteggio a 67-61 e solleva OAKA, ma Spisou con una tripla ripristina il margine di sicurezza per la squadra italiana (70-63). I giocatori di Pochettino sono rimasti calmi negli attacchi finali, sferrando tiri cruciali e vincendo infine con il punteggio di 74-70.