Rifugiati e immigrati continuano ad arrivare nell’isola italiana
Nelle ultime ventiquattro ore sono arrivati a Lampedusa 1.175 immigrati e rifugiati. Il primo centro di accoglienza di questa piccola isola, nel sud della Sicilia, è stato nuovamente gremito.
La maggior parte dei “disperati in mare” provenivano dal Senegal, dal Camerun, dal Mali e dalla Costa d’Avorio e, hanno raccontato agli uomini e alle donne della Guardia Costiera italiana, sono saliti a bordo dei barconi in partenza da Sfax, in Tunisia.
A causa del mare agitato Lampedusa ieri, mercoledì, nella notte c’è stato un altro naufragio: una barca lunga otto metri ha iniziato ad imbarcare acqua e la Guardia Costiera italiana si è subito mossa: salvare venti migranti e profughi, ma una giovane donna viene ripescata morta dal mare.
Basato su Televisione pubblica italiana Rainonostante il mare mosso, in questi giorni le barche dei contrabbandieri lasciano quasi senza sosta la Tunisia.
Questo pomeriggio, alla stessa ora, il gabinetto del governo Melone si incontrerà a Koutro, in Calabria, dove venti giorni fa, in un naufragio vicino alla costa, hanno perso la vita più di settanta persone.
Secondo i media italiani, il presidente del Consiglio italiano dovrebbe fare un annuncio nuove decisioni, con pene più severe per gli scafisti, il rafforzamento dei flussi migratori legali e dei “corridoi umanitari”, nonché la riduzione della burocrazia, con l’obiettivo di accelerare il rilascio dei permessi di soggiorno ai migranti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa italiana.
Fonte: RES-EMP
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