Italia: La storica azienda di cappelli Borsalino fallisce

La notizia del fallimento dello storico marchio Borsalino, produttore di famosi cappelli, è stata data risalto oggi alla stampa italiana. Il fallimento è stato formalizzato oggi, a seguito di una serie di passaggi di proprietà. Negli ultimi anni, come ha scritto il quotidiano italiano La Repubblica, Vorsalino è caduta in mano agli svizzeri.

La storia del leggendario Borsalino e dei suoi cappelli inizia centosessanta anni fa, in un laboratorio nella città di Alessandria, nel nord Italia, non lontano da Torino. I suoi grandi riconoscimenti sono legati anche al cinema, a cominciare dalla scena finale del dramma Casablanca, e proprio dal cappello indossato da Humphrey Bogart.

La lista quasi infinita di devoti di Borsalino comprende i mafiosi Al Capone, Alain Delon e il regista italiano Federico Fellini. In politica, è stato indossato dal presidente francese François Mitterrand e dall’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi.

Tuttavia, secondo molti commentatori, alla sua caduta contribuì anche la popolarità dei cappelli Borsalino. In altre parole, a partire dalla metà del secolo scorso, da una tipologia di consumo relativamente di massa, ha cominciato a trasformarsi in un oggetto da collezione. I costi di produzione non erano più facili da coprire e nel 1987 l’ultimo discendente della famiglia vendette la casa ad un imprenditore milanese. Ma da allora nessuno è riuscito a salvare il mito del fascino di quest’uomo e del cinema.

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Marino Esposito

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