Giorgia Meloni è entrata nella storia per due motivi: perché è diventata la prima donna presidente del Consiglio nella storia italiana, ma anche perché ha guidato il governo più di destra del Paese dalla fine della seconda guerra mondiale. L’affinità ideologica con i partner del governo dovrebbe apparentemente fungere da garanzia dell’unità del governo, ma la contesa non è da meno, perché i tre leader hanno ambizioni diverse.
In effetti, Berlusconi e Meloni hanno litigato la scorsa settimana, perché il politico italiano non ha fatto l'”aiuto” arrogante per nominare ministro il suo stretto collaboratore. Allo stesso tempo, non ha affidato a Salvini il suo ministero preferito, ovvero il ministero dell’Interno, conservandolo per il suo partito.
L’alleanza dovrebbe resistere alla prova del tempo, con l’assegnazione da parte dell’UE di un pacchetto di ripresa di oltre 200 miliardi di euro che si rivelerà decisiva, con il partner di estrema destra di Meloni in passato scettico sul dominio di Bruxelles sulla politica nazionale come positivo per Vladimir Mettere in.
La struttura del governo non è definitiva, perché gli incarichi di viceministro e segretario sono ancora da ricoprire. Quindi, in attesa della forma definitiva del comunicato e del programma del governo, resta da vedere se Meloni continuerà a giocare la partita di fascia bassa o manterrà la sua promessa.
Vecchia conoscenza
Il gabinetto di Meloni è composto da elementi di estrema destra, la maggior parte dei quali ha servito nel precedente governo Berlusconi, ma anche da figure controverse. Il nuovo ministro delle finanze, Giancarlo Giorgetti, è stato il braccio destro dell’ex leghista Umberto Bossi, ed è un deputato esperto in servizio dalla metà degli anni ’90. Durante gli anni da studente fu membro del gruppo giovanile Movimento Sociale Italiano (MSI) fondato nel dopoguerra dai fascisti di Mussolini. Si è presentato come un economista, un esperto fiscale, ed era stato coinvolto in un caso di corruzione dal banchiere Gianpiero Fiorani nel 2004. Si dice che Fiorani abbia trasferito 100.000 euro su un quotidiano Repubblica, cosa che Giorgetti ha negato, sostenendo in seguito che ha esortato i banchieri a ” tiro “Sono andati a Varese, la sua squadra di calcio preferita…
Il leader della Lega, Matteo Salvini, non ha bisogno di presentazioni particolari. Segretario del Partito dal 2013, ex ministro dell’Interno noto per la sua posizione xenofoba sull’immigrazione. È anche noto per il suo euroscetticismo, essendo stato in diverse occasioni estremamente critico nei confronti dell’UE. D’altra parte, ha espresso la sua ammirazione per Viktor Orbán e in precedenza si è opposto alle sanzioni europee contro la Russia.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piandedozzi, 59 anni, è stato il braccio destro di Salvini durante il mandato di Salvini al ministero dell’Interno e non ha perso la carica di segretario generale del ministero anche quando Luciana Lamorgese è arrivata al ministero. Ha stabilito una linea dura vietando l’arrivo di immigrati in Italia.
Nel frattempo, il partito di Berlusconi ha tenuto 5 ministeri. Il più famoso e strategicamente collocato nella carica di vicepremier è Antonio Tajani, già presidente del Parlamento europeo nella carica di ministro degli Esteri. L’obiettivo di mettere in carica i pro-europei è dissipare le preoccupazioni di Bruxelles sulle intenzioni del nuovo governo in merito all’attuazione delle politiche emanate dal centro decisionale dell’Unione europea Si teme che il governo nazionalista di estrema destra di Meloni possa sfidare, come l’Ungheria e Polonia, lo stato di diritto comunitario sul diritto nazionale.
Conflitto d’interesse
Meloni mantiene 9 ministeri per il suo partito, tra cui Giustizia, Turismo, Difesa e Affari europei, che include un piano di ripresa.
Il nuovo ministro della Difesa, Guido Crosetto, potrebbe non avere le radici politiche neofasciste di Meloni, che ha iniziato con la Democrazia Cristiana, ma una sezione della stampa italiana ha evidenziato un potenziale conflitto di interessi, poiché secondo quanto riferito Crosetto ha ancora un interesse in il militare. azienda tecnologica, mentre nel 2019 si è dimesso da membro del parlamento per ricoprire la carica di presidente della federazione di compagnie di difesa e sicurezza aerea, Aiad. Per lo stesso motivo è stata accusata la nuova ministra del Turismo, Daniela Sandanque, sospettata di essere titolare di un’impresa turistica. Meloni ha affidato al ministero della Giustizia Carlo Nordio, 75 anni. I giudici trevigiani hanno processato casi di alto profilo, dalle Brigate Rosse all’operazione Mani Pulite. Anche il nepotismo non poteva sottrarsi a un tale governo, poiché Meloni nominò suo genero, Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura.