Italia: primo caso di vaiolo registrato nel Paese

Lo hanno diagnosticato i medici dell’Ospedale per le Malattie Infettive Lazaro Spalanzani di Roma Primo caso di vaiolo in Italia.

Si trattava di un giovane, che era appena tornato in campagna dopo una vacanza alle Isole Canarie. Il paziente è stato curato nell’ospedale della Capitale, in isolamento e il suo stato di salute generale in questa fase non desta particolare preoccupazione.

Infine, si è cercato di avvisare tutti coloro che hanno avuto contatti con il giovane nei giorni precedenti la diagnosi della malattia.

La “campana” di Majorkini per il vaiolo delle scimmie – Come si trasmette il virus

La necessità di una maggiore vigilanza è stata sottolineata dal Professore di Epidemiologia Gikas Majorkinis in un post Facebook sulla sua diffusione vaiolo delle scimmie.

Come ha detto il professore, è la prima volta che vediamo diffondersi in più di un paese europeo, ma prevede che non ci siano motivi immediati di preoccupazione.

Ha anche notato che i numeri si sono fusi con quelli estesi trasmissione tra umani e non umani da animali infetti.

Messaggi:

Per quanto riguarda la diffusione del virus del vaiolo delle scimmie, abbiamo almeno 3 punti di interesse epidemiologico:

1) dati raccolti sulla trasmissione prolungata tra esseri umani e non umani da animali infetti (come abbiamo visto in passato)
2) per la prima volta nella storia vediamo diffondersi in più di un paese europeo
3) i casi non sono tutti direttamente correlati tra loro, quindi deve esserci un non diagnosticato (asintomatico?)

Dopotutto questa non è un’epidemia poiché conosciamo questo virus e ci siamo abituati, e quindi è importante pensare fuori dagli schemi, poiché è possibile vedere cambiamenti significativi nel comportamento del virus. a causa della ridotta immunità del vaccino contro il vaiolo.

Senza credere che ci sia un motivo di preoccupazione diretta, direi che le prove indicano la necessità di una maggiore vigilanza..

Fonte: -ΜΠΕ

Claudio Bellini

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