La famiglia Agnelli fece importanti investimenti e divenne il principale azionista di Philips

La società di investimento italiana Ecor, di proprietà della famosa famiglia Agnelli, ha acquistato una partecipazione del 15% nella società olandese Philips, rendendo l’investitore italiano il maggiore azionista del produttore di tecnologie mediche.

Il suo valore d’investimento è di 2,6 miliardi di euro, riferisce l’olandese NOS, precisando che questa mattina all’apertura della Borsa di Amsterdam il prezzo delle azioni Philips era quasi il 4% più alto.Ecor è di proprietà della famiglia italiana Agnelli, nota soprattutto per Giovanni Agnelli, che rese famoso il marchio automobilistico Fiat negli anni ’60 del secolo scorso.

Tails ha sede nel quartiere Zuidas di Amsterdam dal 2016. A livello mondiale, l’organizzazione investe 33 miliardi di euro in altre società.

Oltre alle holding Peugeot e Opel Stelantis, Ecor ha interessi, tra gli altri, anche nella squadra di calcio Juventus, nella casa automobilistica Ferrari e nella rivista economica The Economist.

Il nuovo azionista ha dichiarato di voler investire per un lungo periodo nell’azienda impegnata nel settore delle tecnologie sanitarie.

Tails ha già investito in due piccole società di tecnologia sanitaria l’anno scorso. Tailor ha la possibilità di aumentare la propria partecipazione in Philips fino al 20%. In cambio dell’investimento, il maggiore azionista ottiene un posto nel Consiglio di Sorveglianza.

L’esperto finanziario Gerben Everts ha detto che gli azionisti della Philips saranno soddisfatti, poiché questa mossa riporterebbe la calma nell’azienda, visti i problemi esistenti con la produzione di dispositivi per l’apnea, vale a dire disturbi respiratori del sonno a breve termine che durano fino a 10 ore. secondo.

È notevole che Tails abbia attirato così tanto interesse da parte di nuovi investitori grazie alla sua unica mossa, secondo Everts.

Le azioni di Phillips sono aumentate di quasi il 4% questa mattina all’apertura di Amsterdam. Phillips era in gravi condizioni da diversi anni, in gran parte a causa di problemi con il dispositivo per l’apnea.

Con questo dispositivo i pazienti in apnea possono respirare normalmente durante la notte. Tuttavia, in alcuni dispositivi Philips, vengono rilasciati frammenti di schiuma che consentono a queste particelle di entrare nei polmoni dell’utente. Molti dispositivi hanno dovuto essere richiamati e ora ci sono più di 500 cause legali contro Philips negli Stati Uniti.

Il CEO di Philips Roy Jacobs, che ha assunto l’incarico lo scorso autunno, ha annunciato importanti licenziamenti a causa degli scarsi risultati. Tails ha detto di essere rimasto colpito dalla strategia sviluppata da Jacobs e dal suo approccio nell’aiutare Phillips a riprendersi. Dopo diversi colloqui con i funzionari dell’azienda olandese, Ekor ha deciso di diventare azionista.

Duilio Romani

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