Il numero di domande di asilo è aumentato in modo significativo: la Germania ha circa il 50% in più di richiedenti asilo. In altri paesi dell’UE, l’aumento è molto più elevato.
Quest’anno la Germania rimane davanti all’UE per quanto riguarda le domande di asilo. E’ quanto emerge da un classificato “rapporto di situazione” sulla migrazione e la situazione dei rifugiati da parte della Commissione Ue, come riporta il quotidiano “Welt”.
Secondo questi dati, 190.749 persone hanno presentato domanda di asilo in Germania dall’inizio dell’anno, con un aumento del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il “rapporto sulla situazione” si riferisce a dati inediti dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EUAA) del 13 dicembre.
Incrementi molto forti in Irlanda ed Estonia
La maggior parte dei richiedenti asilo in Germania quest’anno proveniva dalla Siria al 27%, seguita da Afghanistan (17%), Turchia (10%), Iraq (6,9%) e Georgia (4,0%). I cittadini ucraini sono in gran parte esclusi dalle statistiche perché la cosiddetta direttiva sull’afflusso di massa dell’UE si applica a loro a causa della guerra nel loro paese. I cittadini ucraini ricevono quindi automaticamente un permesso di soggiorno umanitario, che dà loro accesso all’istruzione, al lavoro, alle prestazioni sociali e alle cure mediche.
La Germania è seguita da Francia, Spagna, Austria, ciascuna con più di 100.000 domande, e dall’Italia (78.897). Il numero di domande di asilo è aumentato notevolmente rispetto all’anno precedente in Irlanda (439%), Estonia (362,1%) e Austria (202%). Ungheria (43), Slovacchia (382) e Lettonia (548) hanno registrato il minor numero di domande di asilo.
Ad oggi, il meccanismo dell’UE non è stato quasi utilizzato
Anche il fatto che i richiedenti asilo siano distribuiti in modo così diseguale all’interno dell’UE ha fatto discutere quest’anno. A giugno, diversi paesi dell’UE hanno concordato un meccanismo volontario di solidarietà per sostenere Grecia, Cipro, Italia, Malta e Spagna. Possono accogliere coloro che cercano rifugio dai paesi del Mediterraneo o assisterli con denaro o benefici in natura. Il meccanismo era originariamente impostato per funzionare per un anno.
Tuttavia, dopo sei mesi, quasi nessun richiedente asilo era stato distribuito: solo 255 persone avevano cercato rifugio, 212 delle quali erano arrivate solo in Germania. I 13 paesi si sono effettivamente offerti di accogliere più di 8.000 persone in cerca di protezione, secondo la Commissione dell’Unione Europea.
Pertanto, il governo italiano si è recentemente lamentato più volte che il Paese non viene aiutato a sufficienza. A seguito di una riunione dei ministri degli interni dell’UE alla fine di novembre, è stato sottolineato che si sono impegnati a compiere maggiori sforzi per attuare meccanismi di solidarietà. Secondo la Commissione UE, è in preparazione un ulteriore reinsediamento.