In Italia circolano voci secondo cui il governo del primo ministro Giorgia Meloni potrebbe crollare e essere sostituito da un governo di tecnocrati. In un’intervista, Meloni lo ha definito un “complotto”.
Negli ambienti mediatici questa ipotesi è giustificata dalla crisi migratoria in corso e dalla mancanza di accordo a livello europeo su come gestirla.
Il nuovo governo sarà simile a quello guidato nel 2011 dal politico ed economista Mario Monti, vicino alle istituzioni europee.
Meloni ha detto di vedere preoccupazione “soprattutto per quanto riguarda la volontà di coloro che, come al solito, immaginano che un governo democraticamente eletto debba abdicare”.
“La sinistra può continuare a elencare i ministri tecnici del governo mentre andiamo avanti [das Land] governerà”, ha aggiunto.
Durante l’intervista, la Meloni ha detto che “sicuramente non cadrà in un complotto. Ciò che è accaduto ad altri prima di me, non accadrà a me”. Si riferiva all’ex primo ministro Silvio Berlusconi, il cui governo è crollato nel 2011.
“Se qualcosa andrà storto, sarà per colpa nostra, per qualcosa di concreto”, ha aggiunto il primo ministro.
Tutti i ministri conservatori negano che esista un rischio. Tuttavia, alcuni sostengono che ci sono paesi governati da gruppi di sinistra che sperano che l’Italia venga presto presa dai tecnocrati e che i gruppi di destra perdano il potere.
“Molti si aspettano un aumento dello spread o un declassamento da parte delle agenzie di rating per mettere in discussione il governo e ignorare ancora una volta la volontà popolare”, ha scritto su X il ministro della Difesa Guido Crosetto (Fratelli d’Italia/EKR).
Il vice primo ministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani (Forza Italia/PPE) ha ammesso di non essere preoccupato per la diffusione di questa speculazione. Il governo dimostrerà serietà, credibilità e affidabilità nel tutelare l’economia e gli investitori italiani.
“Giocatore per tutta la vita. Fanatico di Bacon. Introverso appassionato. Praticante di Internet totale. Organizzatore.”