L’emergenza migratoria sarà uno dei temi su cui il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni discuterà alla 78esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel tentativo di trovare una soluzione al di fuori dell’UE.
“L’Italia non può essere abbandonata e gli aiuti europei da soli non bastano. “Questo è il contenuto del suo discorso all’Assemblea generale dell’Onu”, ha detto la stampa italiana citando una fonte governativa.
Sono inoltre previsti una serie di incontri, anche con il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ed eventualmente anche con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, per discutere dei flussi migratori e trovare soluzioni comuni.
Il problema dell’immigrazione, che originariamente doveva essere risolto a livello dell’UE, ora richiede anche l’intervento della comunità internazionale perché coinvolge migliaia di migranti provenienti da diversi paesi extra-UE.
“Lampedusa è solo la punta dell’iceberg”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Forza Italia/PPE). Ma il suo omologo francese, il ministro degli Esteri Gérald Darmanin, ha detto che Parigi non accetterà i migranti che arrivano in Sicilia.
Meloni non ha esitato a criticare l’opposizione di sinistra in Italia o il Gruppo socialdemocratico (S&D) a Bruxelles e ha citato in particolare l’alto rappresentante dell’Unione europea Josep Borrell, che ha criticato l’accordo firmato tra Bruxelles e Tunisia sul divieto di deportazioni. Il primo ministro italiano lo sostiene.
La mancanza di finanziamenti UE per Tunisi e l’allentamento dei controlli sulla costa tunisina sono stati citati dal governo italiano come uno dei motivi principali dell’aumento del numero di rifugiati nelle ultime settimane.
“È triste vedere che alcuni attori politici italiani ed europei, per ragioni ideologiche o, peggio, per interessi politici, si oppongono al lavoro svolto con i rifugiati e fanno di tutto per ostacolarlo”, ha detto Meloni.
“Fondamentalmente la sinistra europea vuole rendere inevitabile l’immigrazione clandestina di massa”, ha aggiunto Meloni.
Tajani ha sottolineato: “Se la Commissione Europea firma l’accordo, bisogna anche rispettarlo”.