MADRID, 23 luglio (EUROPA PRESS) –
I nuotatori spagnoli Sergio de Celis, Luis Domínguez, Mario Mollà e César Castro hanno concluso questa domenica in ottava posizione nella finale della 4×100 stile libero durante i Campionati del Mondo, che si sono svolti a Fukuoka (Giappone), e dove lo stesso Mollà è arrivato decimo nei 50 metri farfalla.
Partecipando alla seconda serie preliminare su tre mattine, De Celis, Domínguez, Mollà e Castro hanno raggiunto la finale con il tempo di 3:13.77, a soli quattrocento metri dal record nazionale. Gli Stati Uniti hanno guidato le eliminatorie, con il tempo di 3:11.63, mentre l’Australia è arrivata seconda (3:11.64) e l’Italia terza (3:12.53).
Tuttavia, il quartetto australiano ha conquistato l’oro nella finale notturna, vincendo in 3:10.16 grazie a una superba sottomissione finale di Kyle Chalmers. L’argento è andato all’Italia (3:10.49) e il bronzo agli Stati Uniti (3:10.81), che alla fine hanno pagato a caro prezzo l’affondamento di Ryan Held nel primo ettometro.
Mollà ha invece vinto la prima manche dei 50 farfalle del mattino con il suo miglior punteggio (23.34), avanzando in semifinale con il quattordicesimo tempo su 16 partite classificate. Il francese Maxime Grousset è stato il più veloce di tutte le manche, con un record di 22.74; L’inglese Jacob Thomas Taylor Peters, con 22.85, è secondo.
Già durante la sessione serale, Mollà ha battuto ancora una volta il suo primato personale con 23.16 in ‘semi’, chiudendo però al decimo posto. La Spagna non è lontana dalla lista tra gli otto finalisti, fissati da Simon Bucher dell’Austria e Dylan Carter di Trinidad con un tempo di 23.05 ciascuno.
La delegazione australiana ha attirato quasi tutte le attenzioni in finale, con il giovane Samuel Short che ha aperto la stagione dichiarandosi campione nei 400 stile libero maschili (3:40.68); in quell’evento, il tunisino Ahmed Hafnaoui ha appeso al chiodo la medaglia d’argento (3:40.70) e il tedesco Lukas Martens ha vinto il bronzo (3:42.20).
Nel frattempo, il recital australiano è culminato con il titolo di Ariarne Titmus nei 400 stile libero femminile; Ha stabilito un nuovo record mondiale (3: 55.38), finendo davanti all’americana Katie Ledecky (3: 58.73) e alla neozelandese Erika Fairweather (3: 59.59).
Poi il francese Léon Marchand ha sbalordito ai 400 misti, correndo con il tempo di 4:02.50 per battere il record mondiale detenuto dal leggendario Michael Phelps. Dietro di lui, Carson Foster ha salvato l’onore dell’America conquistando l’argento (4:06.56) e il giapponese Daiya Seto ha vinto il bronzo (4:09.41).
Per coronare una brillante giornata contro il tempo, il quartetto australiano ha vinto la 4×100 stile libero per un altro record mondiale. Mollie O’Callaghan, Shayna Jack, Meg Harris ed Emma McKeon hanno stabilito un tempo di 3:27.96 che ha guadagnato l’oro e li ha anche portati davanti agli Stati Uniti (3:31.93) e ai nuotatori cinesi (3:32.40).
CARLOS QUIJADA, CON I SUOI MIGLIORI SEGNI
Anche lo spagnolo Carlos Quijada ha fatto registrare il suo miglior record di sempre, nel caso dei 400 metri stile libero, fermando il tempo a 3:49.60. Nello stesso test, il più veloce a liberare con 3:42.44 è stato l’australiano Samuel Short; Secondo è Felix Auboeck dall’Austria, con 3:44.14, e terzo è Guilherme Costa dal Brasile, con 3:44.17.
Inoltre, la staffetta spagnola nella 4×100 stile libero femminile composta da Carmen Weiler, Ainhoa Campabadal, África Zamorano e Paula Juste, ha il tempo di 3:42.53; con questo è rimasto al sedicesimo posto in due serie preliminari, senza biglietto per nuotare in finale. Il Quartetto ha chiuso in testa (3:31.52) e l’America, seconda (3:33.34).
Per il resto della partecipazione mattutina con la spagnola, Emma Carrasco non è riuscita a raggiungere le semifinali dei 200 metri con il tempo di 2:15.11. Così ha fatto Paula Juste sull’ettometro a farfalla, con il suo 59.94; e Paula Otero nei 400 stile libero, con il tempo di 4:14,63, anch’essa eliminata perché non rientrava nelle otto finaliste.