Il corso dell’Europa si deciderà probabilmente domenica prossima, quando gli italiani andranno alle urne per eleggere il nuovo governo del Paese. I sondaggi mostrano che Giorgia Meloni, 45 anni, leader del partito di estrema destra “Fratelli d’Italia”, rischia di diventare il prossimo primo ministro del Paese. L’aspirante “Madre della nazione”, come le piace essere chiamata, è un mix di “Donald Trump e Marine Le Pen” e la sua presenza al timone dello “stivale” italiano provocherà gravi sconvolgimenti nel Vecchio Continente . Molti analisti parlano addirittura dell’inizio di “Italexit”.
In linea di principio tutti credono che Meloni cercherà di spezzare il fronte unito europeo contro la Russia, frenando le sanzioni contro Mosca.
La maggior parte degli analisti vede addirittura che Meloni cercherà di costruire un nuovo asse italo-polacco-ungherese. Nonostante le divergenze ideologiche tra Meloni, il leader ungherese Viktor Orbán e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, c’è accordo sui punti chiave. Come nella politica anti-immigrazione. “Ferma la barca!” Meloni gridò al suo pubblico, la sua voce roca. Solo gli immigrati legali possono venire in Europa. “E poi rimanda indietro gli altri!”
Anche il candidato premier non ha smesso di esprimere i suoi sentimenti anti-europei, approfittando ovviamente del deficit democratico nel funzionamento dell’Ue.Meloni vuole anche rafforzare il potere di veto per gli Stati membri. E ad attaccare l’euro: “La debole crescita dell’Italia non è colpa delle imprese italiane, ma di una moneta comune mal gestita”, ha detto Meloni.
Seppur nostalgico di Mussolini, il leader dei “Fratelli d’Italia”, in questi giorni ha cercato di presentarsi come un europeo realistico e affidabile. Ha anche riconosciuto che senza il sostegno europeo e i mercati finanziari internazionali, l’economia italiana sarebbe crollata in pochissimo tempo. Con video in tre lingue – inglese, francese e spagnolo – cerca di superare i timori provenienti dall’estero sulla sua vittoria elettorale. “I diritti italiani sono entrati nella storia del fascismo e hanno condannato la soppressione della democrazia e le vergognose leggi antiebraiche”, ha affermato. “Meloni ha lasciato il fascismo come uno che ha rotto con il compagno tramite messaggi Whatsapp”, ha scritto con molta ironia il quotidiano liberale Il Foglio.
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