Il romanziere inglese conosceva bene i vini italiani
Una lettera di uno degli scrittori di paesaggi letterari più iconici del mondo, il Carlo Dickens, battuto all’asta con un prezzo stimato di poco superiore ai 2.300 euro. Questa è una nota del 1845 all’importatore di vino londinese James Livermore, in cui l’autore afferma: “Mi è stato inviato un barile di vino italiano da Carrara. E vorrei che tu mandassi gentilmente qualcuno domani mattina a fare i bagagli. Sembrava che ci fosse un vecchio buco nel barile e tredici galloni fossero fuoriusciti! Quindi, voglio occuparmi del resto, senza indugio”.
Secondo il Times, dopo circa due settimane, Dickens pagò al commerciante di vino 20 sterline.
Si noti che l’editore di “The Charles Dickens Letters Project”, Leon Litvak, ha affermato che l’autore “conosceva molto bene il vino italiano” dalle visite in Italia. Ha vissuto per un anno in varie zone, tra cui Carrara, dove si coltiva il Vermentino Nero (un tipo di uva rossa). Secondo la pubblicazione, il romanziere inglese avrebbe speso 15.000 sterline all’anno in vino, l’equivalente di circa 2 milioni di sterline oggi.
Fonte: skai.gr
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