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| 30.04.2024
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L’ex ministro degli Esteri italiano del governo di Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, è stato condannato a due anni e otto mesi di carcere per aver partecipato ad un intrigo nella vendita di un appartamento a Monte Carlo, appartenente al suo partito di destra Alleanza Nazionale.
Finney ha detto ai giornalisti di essere stato assolto dall’accusa di riciclaggio di denaro, ma condannato per aver approvato la vendita. Il suo compagno, padre e fratello sono stati condannati a cinque-sei anni di carcere con la stessa procedura.
L’accusa accusa Fini, tra l’altro, di riciclaggio di denaro in relazione alla vendita di un appartamento a Montecarlo nel 2015 del valore attuale di circa 1,5 milioni di euro.
Foto: Cecilia Fabiano/LaPresse via AP
L’appartamento fu lasciato in eredità alla sua Alleanza Nazionale da un ricco aristocratico, e nel 2008 fu venduto al padre della compagna di Fini per 300.000 euro. Tuttavia, è stata avviata un’indagine a causa di sospetta frode, ma si è conclusa senza accuse. Una nuova indagine è iniziata nel 2017 dopo la vendita di entrambi gli appartamenti.
In Italia, le persone condannate al carcere per meno di tre anni solitamente non scontano la pena, e anche nel caso di pene più lunghe, se il reato non contiene elementi di violenza, il condannato solitamente non viene mandato in carcere finché non ha scontato la sua frase. ha esaurito ogni rimedio legale contro la sanzione.
Foto: Cecilia Fabiano/LaPresse via AP
Fini fu segretario generale del Movimento Sociale Italiano neofascista (Movimento Sociale Italiano-MSI), che in seguito cercò di liberare dalla sua eredità fascista e di trasformare nel partito di Alleanza Nazionale. Dal 2004 al 2006 è stato capo della diplomazia del governo Silvio Berlusconi.
Il partito di destra del primo ministro italiano Giorgio Meloni, “Fratelli d’Italia”, ha le sue radici nei partiti Fini.
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