Rinnovare: 17/01/2023 18:20
Rilasciato da: 17.01.2023, 17:41
Bruxelles – L’ex eurodeputato italiano Pier Antonio Panzeri collaborerà con le autorità belghe nel caso di corruzione Qatar-Marocco in cambio di una pena ridotta. Oggi la procura belga ha rivelato le circostanze della vicenda, oltre a Panzeri è stata arrestata anche l’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kailiová. Secondo l’ufficio del procuratore, Panzeri ha promesso alle autorità di spiegare, tra l’altro, come i paesi stanno cercando di influenzare i parlamentari e chi è coinvolto nel sistema.
Il 67enne Panzeri, che si trova in custodia cautelare belga, è stato accusato di corruzione e riciclaggio di denaro a dicembre. Secondo il comunicato odierno della procura, ha firmato un accordo di cooperazione in cui fornirà informazioni alle autorità su “modalità di attuazione”, “accordi finanziari con paesi terzi” o “coloro che beneficiano della struttura stabilita e dei benefici proposti”. “. Deve inoltre informare le autorità inquirenti di persone per le quali non è stata stabilita giustizia in relazione a questo caso e anche di persone che hanno tentato di corromperlo. Sia il Qatar che il Marocco negano di essere in alcun modo coinvolti nella vicenda e hanno cercato di influenzare i legislatori europei.
La pena di Panzeri sarebbe ridotta in cambio della sua collaborazione. Secondo l’ufficio del procuratore, ciò includerà pene detentive, multe e confisca dei profitti illeciti, attualmente stimati in un milione di euro (24 milioni di corone).
Secondo gli inquirenti, Panzeri e l’Ong da lui guidata, Contro l’impunità, hanno avuto un ruolo centrale nella vicenda, divenuta di pubblico dominio all’inizio di dicembre. Secondo gli inquirenti, il politico italiano ha cercato di influenzare le vicende del Parlamento europeo a favore di Marocco e Qatar in cambio di centinaia di migliaia di euro attraverso l’organizzazione.
Oltre a Panzeri e Kaili, le autorità belghe sospettano anche la moglie italiana Maria Dolores Colleoni e la figlia Silvia Panzeri, attualmente agli arresti domiciliari italiani, di essere coinvolte in un sistema di corruzione. Il Parlamento europeo potrebbe decidere nella riunione di febbraio se revocare l’immunità dei deputati belga Mark Tarabella e dell’italiano Andrea Cozzolino per le indagini sulla vicenda. Tarabella e Cozzolino devono ancora essere arrestati, ma entrambi sono stati coinvolti in uno scandalo sin dall’inizio ed entrambi sono stati espulsi dalla seconda fazione più potente di EP. Tra gli indagati c’è anche l’ex assistente di Cozzolino, Francesco Giorgi.